Giornata della Vita e del Malato presso l’ospedale Sna Raffaele di Cassino
Il titolo dell’articolo chiarisce da subito qual è stato il tema fondamentale che ha portato gli ospiti dell’ospedale San Raffaele, parte del personale medico ed infermieristico, l’Unitalsi diocesana e la Caritas ad incontrarsi in preghiera presso l’Aula Magna della struttura di riabilitazione di Cassino.
Su iniziativa del Vescovo Gerardo Antonazzo e con l’organizzazione affidata all’Ufficio della Pastorale della Salute in collaborazione con la Pastorale Familiare, si è celebrata domenica 05 febbraio 2017, come di consuetudine (prima domenica di febbraio di ogni anno) la giornata della Vita.
Proprio da volontà di Mons. Gerardo, questa giornata è stata unita con quella del Malato, che si celebra di norma l’11 febbraio, per giungere ad una commistione ideale ma anche fattiva sul senso e il significato della Vita.
La celebrazione Eucaristica è iniziata alle ore 16:00, presieduta dal vescovo, concelebrata da Don Mario Colella (responsabile della Pastorale della Salute e cappellano dell’ospedale di Cassino), Don Fabrizio Tricone (cappellano del San Raffaele), Padre Salvatore Crino (cappellano dell’ospedale di Sora), Don Eric Di Camillo (responsabile della Pastorale Familiare e assistente diocesano dell’UNITALSI) e animata dal Coro polifonico Annibale Messore, venuto da S. Ambrogio al Garigliano.
La sala era pienissima e spiccavano le carrozzine dei malati che si trovano presso il San Raffaele e anche quelle dei diversamente abili dell’Unitalsi, arrivati con vari pullmini per accogliere l’invito del Vescovo.
E’ facile immaginare il clima che si è respirato per tutta la celebrazione eucaristica, culminata nelle parole dolci, di conforto, ma anche ferme e determinate del Vescovo, che nella sua omelia non poteva non mettere l’accento sulla Vita, quella con la “V” maiuscola, che ora è spesso vituperata e derisa nelle sue forme più fragili, soprattutto quelle segnate dalla sofferenza fisica ma anche mentale, ma che per noi cristiani è un dono così prezioso da custodire e proteggere ad ogni costo.
Un altro momento forte è stato vissuto proprio alla distribuzione dell’Eucarestia, proprio perché il Vescovo ed i sacerdoti sono “scesi” in mezzo all’assemblea per portare quell’ostia a tutti, soprattutto a coloro che non potevano muoversi.
Tanti sono stati quelli che si sono accostati al sacramento dell’Eucarestia e proprio nella concitazione del passaggio del Vescovo si è notata la “voglia” di ricevere quell’Ostia che per tutti i cristiani e soprattutto per i più sofferenti è la vera Vita.
Al termine, non potevano mancare i ringraziamenti ma anche le parole accorate di Don Mario Colella, del Dottor Di Cioccio, direttore del San Raffaele di Don Fabrizio Tricone e dell’avvocato Marco De Angelis, referente per la pastorale familiare. Ognuno nella sua caratteristica e con la sua sensibilità ha dato il contributo finale al grande messaggio di speranza che questa giornata ha acceso nei cuori di tutti.
Articolo e Foto: Piercarlo Gugliotta