L’indulgenza del Perdono di Assisi, presso il Convento di San Francesco in Vicalvi
Il Perdono d’Assisi – ossia quell’indulgenza plenaria che può essere ottenuta dai fedeli della Chiesa cattolica dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del 2 agosto di ogni anno – verrà celebrato anche nella zona pastorale di Atina, nella specifica data indicata e nella sua sede naturale, cioè nella chiesa di San Francesco a Vicalvi.
Il processo relativo all’indulgenza si riferisce alla possibilità di cancellare una parte ben precisa delle conseguenze di un peccato – la cosiddetta pena temporale – per il peccatore che abbia confessato, con pentimento sincero, il suo errore e sia stato, in seguito, perdonato tramite il sacramento della confessione. All’iniziale pentimento seguirà quindi, l’assunzione di responsabilità: la terza ed ultima fase del procedimento (e qui arriviamo al concetto di indulgenza) sarà infine quella del rimediare alle conseguenze dei nostri sbagli.
Se nella confessione viene cancellata solo la colpa, con l’indulgenza viene annullata anche la pena, cioè la penitenza da scontare per le brutte conseguenze che abbiamo provocato in noi e negli altri. Dio stesso interviene per sanare l’equilibrio interiore, la comunione con lui ed il rapporto con tutte le sue creature che sono state ferite da noi.
L’indulgenza plenaria ripara, quindi, i disordini da noi provocati, purificando la nostra vita, avvalendosi della divina forza santificatrice. Tornando all’evento, la programmazione prevista è stata da poco pianificata e resa noto a tutta la comunità diocesana: la giornata del prossimo 1° agosto verrà dedicata in primis – dalle 19 – alle preghiere per l’indulgenza ed, in seguito, alla celebrazione comunitaria della penitenza e della Messa, anticipata dalle confessioni.
In serata, a partire dalle 21, sarà poi la volta della Rassegna dei Cori parrocchiali della zona ad allietare l’ambiente: tutti i gruppi partecipanti si esibiranno presentando i classici brani dei propri repertori. Nel giorno seguente, quello del 2 agosto, dopo la celebrazione delle 8, l’invito sarà quello di partecipare alla concelebrazione dei sacerdoti della zona, con inizio alle 19; a quest’ultima seguirà lo svolgimento di una breve processione, che si snoderà tra le strade di Atina, seguendo i passi della sacra effigie raffigurante il santo. Le celebrazioni si concluderanno con la benedizione finale del parroco, don Antonio Lecce: lo stesso, con le sue parole, ha esortato tutta la locale comunità alla partecipazione, nell’intento di «rinnovare quella gloriosa e spiritualmente feconda tradizione qual’è proprio quella del Perdono d’Assisi».