Un sacerdote esempio di costanza, serietà, disponibilità e bontà
A Pescocanale si sono ritrovati amici e parenti per partecipare alla concelebrazione in occasione del trentesimo anniversario del ritorno alla casa del Padre di Don Pompeo Liberati.
Una occasione, il 6 di agosto, che vede da oramai 30 anni partecipare nell’estremo lembo della nostra diocesi amici e conoscenti di quel sacerdote che ancora oggi è ricordato come esempio, soprattutto per i giovani, di costanza, di serietà, di disponibilità e di bontà. Grazie alla sua spiritualità, al suo impegno e alla sua sensibilità riusciva a parlare del messaggio di Cristo anche tramite la musica, avvicinava e coinvolgeva.
Volle fare l’esperienza forte in Africa per portare aiuti ad una missione in Tanzania e lì contrasse la malaria che lo portò via da questo mondo. Hanno concelebrato gli amici di sempre Monsignor Ruggero Martini, anche lui originario d Pescocanale e che ha condiviso con lui tutta la vita, dal paese al seminario fino all’ordinazione sacerdotale, Don Pasquale Porretta, amico vero, il parroco di Pescocanale Don Andrés Arias e il diacono Pio Molle.
I familiari tutti erano presenti; numerosa la presenza di gente del paese e soprattutto le persone venute a rendergli ancora una volta il saluto affettuoso dalle parrocchie dove aveva prestato servizio: da Colle San Magno a Roccasecca a San Ciro di Sora. Hanno partecipato uomini e donne che lo hanno conosciuto da giovani, visto che era il responsabile della gioventù diocesana, e che ora hanno trasmesso il suo messaggio ai propri figli, nipoti, conoscenti.