L’inaugurazione del Centro di Comunità a Pescosolido
“Beato Carlo Liviero”
Dopo le ultime scosse di terremoto che nel 2013 hanno investito il sorano, compreso il territorio di Pescosolido, è stato necessario mettere in sicurezza diversi edifici del circondario, compresa la chiesa parrocchiale del piccolo centro alle pendici dell’Appennino. costringendo la messa in sicurezza della chiesa parrocchiale e di molti edificio del circondario.
Il 10 maggio, alle ore 16, sulla strada dei Prati di Pescosolido, il vescovo Gerardo Antonazzo, insieme al direttore della Caritas diocesana don Akuino Toma Teofilo, ha inaugurato il nuovo centro polivalente, “Beato Carlo Liviero”. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, il parroco don Paolo Petricca, il sindaco Giuseppe Cioffi, don Andrea La Regina per Caritas Italiana, mons. Antonio Lecce, con cui è iniziata l’opera, padre Paolo Petricca, parroco di Pescosolido, mons. Domenico Simeone, il direttore aggiunto della Caritas diocesana, Maria Rosaria Lauro, Claudia Farina, suor Lucia, madre generale delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, al cui fondatore, il Beato Carlo Liviero, è dedicata la struttura.
L’opera è stata inserita dalla Caritas italiana nel programma costruzioni Emergenza Centro Italia 2013, che ha inteso realizzare strutture socio‐pastorali caratterizzate da ampi saloni multifunzionali, inseriti in luoghi centrali, accessibili a tutti. I Centri di comunità rappresentano luoghi di unione e promozione delle attività sociali, culturali, pastorali e ricreative pensati per rafforzare il tessuto sociale ispirato a valori di solidarietà, condivisione e partecipazione.
In particolare, la costruzione inaugurata oggi si compone di un grande salone di 73 mq, un aula di 24 mq, servizi igienici ed un locale tecnico. La struttura, realizzata nel rispetto dei più recenti criteri antisismici, è di tipo mista con platea di fondazione e pilastri in cemento armato travi in legno lamellare per le strutture inclinate di copertura. Tamponatura perimetrale con blocchi in laterizio porizzato; tramezzature interne in doppio cartongesso ed isolamento interno con pannelli in lana di roccia. Il pacchetto di copertura oltre l’orditura primaria e secondaria in legno lamellare è composta da tavolame, doppio pacchetto di coibentazione, barriera al vapore e lamiera grecata tipo rame antico.