Continua la settimana dedicata a S. Antonio nella omonima chiesa parrocchiale di Cassino
Lunedì 19 è stato il giorno dell’accoglienza delle Reliquie di S. Antonio da parte dei più piccoli: la mattina presso la Scuola Primaria “Pio Di Meo” e la Scuola Media “Diamare” dello stesso Istituto Comprensivo, il pomeriggio in chiesa dai bambini dei gruppi di catechismo per la Comunione. Il tutto sotto la guida del Parroco Don Benedetto Minchella e del francescano Padre Giuseppe.
Due momenti bellissimi, densi e interessanti. La mattina Padre Giuseppe, accompagnato da Don Benedetto, ha incontrato prima gli alunni più grandi, ha loro spiegato che cosa è la reliquia, che era poggiata in vista su un tavolo ricoperto da una bella tovaglia, ed ha poi raccontato qualche aneddoto della vita di S. Antonio, soffermandosi sugli episodi dell’infanzia e adolescenza, più attraenti per l’uditorio e meglio recepibili. Ovviamente ha utilizzato contenuti e linguaggio di livello un po’ superiore per i più grandi, e più semplici per i più piccoli. Così bambini e ragazzi hanno potuto conoscere meglio la figura di un Santo, morto peraltro giovanissimo ad appena 36 anni, e capire che era una persona vera, in carne ed ossa e non un’immagine velata e poco comprensibile.
All’inizio dell’incontro con gli alunni della Scuola Primaria, i ragazzi della Media “Diamare”, per introdurre l’incontro, hanno eseguito con chitarre, flauti e violini “Dolce sentire” e questo ha creato un’atmosfera che ha certamente agevolato l’incontro e il dialogo con gli alunni.
Infine P. Giuseppe ha fatto avvicinare bambini, ragazzi e docenti per stringere per un momento tra le mani la reliquia, quasi ad abbracciare il Santo stesso chiedendogli protezione e aiuto.
Nel pomeriggio, alle 18.00 sono giunti in chiesa i bambini del catechismo. Anche a loro P. Giuseppe ha narrato episodi della vita di S. Antonio aiutandosi con immagini proiettate sullo schermo, interessando i bambini a tal punto che poi “facevano il tifo” per S. Antonio. Con l’aiuto di Don Benedetto e delle catechiste hanno recitato preghiere, cantato, fatto letture, poi le litanie dei bambini al Santo di Padova, lette da sette di loro; ad un papà è stato dato il compito di leggere la Preghiera dei genitori per affidare i figli a S. Antonio. Infine P. Giuseppe ha impartito ai bambini, che l’aspettavano a braccia tese come un regalo in arrivo, la benedizione dei bambini con l’intercessione di S. Antonio.
In questi giorni la chiesa di S. Antonio a Cassino è tutta un fermento di fedeli, visitatori, pellegrini, a gruppi o isolati, che vengono a venerare il Santo, a chiedergli grazie e aiuti, a partecipare alle celebrazioni e agli incontri, a confessarsi e comunicarsi per poter lucrare l‘Indulgenza plenaria e la Benedizione papale concesse dal Santo Padre con apposito Decreto. Giorni davvero straordinari e intensi, che segnalano e al tempo stesso rinvigoriscono una fede semplice ma profondamente sentita e radicata nell’animo.
Adriana Letta