Pontificale di Pasqua a Cassino

Il Vescovo Antonazzo presiede la concelebrazione di Pasqua nella Concattedrale di Cassino

Solenne Pontificale di Pasqua nella Concattedrale di Cassino, presieduto dal Vescovo diocesano, Mons. Gerardo Antonazzo nella Domenica di Resurrezione di Gesù alle 11,30. La chiesa si è presto riempita di fedeli che hanno partecipato  in pienezza e raccoglimento alla celebrazione, mentre il Coro interparrocchiale Concattedrale-S. Pietro Apostolo, diretto dal M° Sonia Miele, animava magnificamente la liturgia della Domenica cristiana per eccellenza.

Il Vescovo, nell’introdurre la celebrazione, ha fatto cenno ai tragici attentati ai cristiani appena avvenuti nello Sri Lanka, a cui anche il Papa poco prima in piazza S. Pietro aveva fatto riferimento con parole toccanti. Soffermandosi poi nell’omelia sulla frase del vangelo del giorno (Gv 20,1-9) “la pietra era stata tolta dal sepolcro”, il Vescovo Gerardo  ha osservato che valeva davvero la pena di togliere dal sepolcro quella pietra, che pure aveva probabilmente fatto piacere a qualcuno: a Pilato, che agendo contro coscienza, aveva condannato Gesù, che pure riteneva innocente; al Sinedrio, che aveva voluto sbarazzarsi di Gesù; forse anche agli apostoli, che vedevano fallite le sue promesse e la sua missione. Per tutti questi personaggi Gesù era una presenza “scomoda e fastidiosa” su cui era bene “mettere una pietra sopra”. Dio invece toglie la pietra, perché i problemi vuole risolverli, anche i nostri di oggi, vuole rimuovere i nostri dubbi. Quella pietra tolta serve a dare credibilità a Gesù e ad allontanare i dubbi della fede, che sempre possono venire. La tomba vuota dimostra che le promesse di Gesù si avvereranno. Pietro stesso, che insieme a Giovanni corre al sepolcro, constata che il lenzuolo è vuoto ma intatto e composto, come se il corpo fosse sgusciato via. Dio rimuove la pietra e lascia rifiorire la nostra fede, rimuove i nostri dubbi su quell’enorme buco nero che è la morte, cui nessuno può resistere. La resurrezione di Gesù è un andare oltre la morte e ci dà la certezza di una vita piena in Dio.

Dopo l’omelia il Parroco, Don Salvatore Papiro, ha dato lettura del Decreto vescovile che istituisce la Prima Visita Pastorale del Vescovo Gerardo nella Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, come è avvenuto in tutte le parrocchie della Diocesi.

Prima della benedizione conclusiva, Don Salvatore si è rivolto al Vescovo, a nome proprio e di tutta la comunità, per ringraziarlo e per porgergli gli auguri per la ricorrenza del 6° anniversario del suo insediamento nella diocesi, che all’epoca era di Sora-Aquino-Pontecorvo, avvenuta il 21 aprile 2013, dopo essere stato consacrato Vescovo qualche giorno prima, l’8 aprile, ed anche gli auguri di Pasqua. Un grande applauso ha accolto queste parole, altri saluti e auguri si sono aggiunti poi, a Messa terminata.

Adriana Letta

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