Organizzato dall’Associazione Agorà Theodicea, il Premio 2019 si è concluso con un convegno e la premiazione degli studenti vincitori
Terzo bersaglio pienamente centrato: l’edizione 2019 del Premio letterario “Le storie nella Storia”, indetto dall’Associazione Agorà Theodicea, è stato un nuovo strepitoso successo, che ha coinvolto gli studenti degli istituti superiori di Cassino, Pontecorvo e Roccasecca. L’Associazione si è avvalsa della collaborazione del Comune di Cassino, dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale e del Centro Documentazione e Studi del Cassinate, invitando gli studenti a riflettere sul periodo postbellico, con particolare riguardo al fenomeno dell’emigrazione dal territorio di Cassino e del Cassinate verso l’estero. Novità di questa terza edizione è stata che gli studenti si sono cimentati nella prova come in un esame, svolto in un’aula universitaria di Ingegneria, con cinque ore a disposizione per esaminare alcuni documenti dati, collegarli alle proprie conoscenze di studio o di esperienza e scrivere un elaborato di carattere argomentativo, sotto gli occhi della commissione giudicatrice.
E non è stato facile per la commissione stilare una graduatoria di merito, perché i ragazzi hanno dimostrato competenze di tutto rispetto. Il 15 marzo, giorno in cui cadeva il 75° anniversario della distruzione bellica di Cassino, si è svolta, nella Sala degli Abati, la cerimonia di premiazione. Non per niente il concorso era inserito nell’ambito delle iniziative per questo importante anniversario.
Non si è trattato di una semplice cerimonia ma di un vero convegno sull’argomento emigrazione dal Cassinate e nostalgia del ritorno. Per creare atmosfera, il corridoio di accesso e la sala esponevano pannelli con ricostruzioni storiche, alcuni dipinti sull’argomento – davvero espressivi e suggestivi – eseguiti da Gennaro De Luca, Giorgio Montanaro e Miriam Abbate, studenti del Liceo Artistico, che infatti poi hanno ricevuto una pergamena-ricordo; inoltre alcuni oggetti, una vecchia valigia, un cappello, un grammofono che avevano una gran forza evocativa.
L’apertura è stata lasciata alla musica, suonata dal M° Michele D’Agostino e cantata dal tenore M° Alessio Potestio e dal soprano M° Maristella Mariani, che hanno incantato l’uditorio all’inizio, nell’intermezzo e in chiusura. Rita Cacciami, brillante presentatrice dell’evento, ha dato la parola al Presidente dell’Agorà Theodicea, avv. Marco D’Agostino, che ha introdotto i lavori, poi a Don Nello Crescenzi, che ha porto il saluto del Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, impossibilitato a partecipare, al Rettore dell’Università Giovanni Betta, al Commissario prefettizio di Cassino Benedetto Basile e all’Abate di Montecassino Donato Ogliari. Dopo i saluti istituzionali, il dott. Gaetano De Angelis-Curtis, presidente del CDSC e membro della commissione, ha illustrato in maniera precisa e appassionata la storia della distruzione della città di Cassino, il 15 marzo 1944, con grande incisività.
Ancora a relazionare sul fenomeno migratorio è stato il prof. Giovanni De Vita, docente di Antropologia giuridica nell’Ateneo cassinate, che ha tracciato un interessante quadro dell’emigrazione e della nostalgia, soprattutto da un punto di vista antropologico. A seguire, il prof. Gianni Blasi, dottore in Lingue, Letterature ed Istituzioni dell’Europa occidentale, si è soffermato sul fenomeno emigrazione portando la propria personale esperienza di figlio di emigrato in Canada, portatore di “una storia nella Storia”, che nell’infanzia ha conosciuto le difficoltà del vivere in terra straniera, le umiliazioni e sofferenze degli italiani, ma anche il riconoscimento vero ed effettivo del suo diritto allo studio in una scuola che funzionava benissimo, il potere della musica italiana, che destava nostalgia anche in lui bambino, che quelle cose dell’Italia non le aveva conosciute ma lo attiravano. Ha parlato del ritorno in Italia tanto sognato dal padre ma deludente per certi aspetti come il lavoro, passando dal suo perfetto italiano al dialetto ciociaro ad un impeccabile inglese, con passione e trasporto, con ironia e simpatia, facendo toccare con mano ciò che i migranti di allora vissero e provarono, affascinando la platea, in cui sedeva anche un ex emigrato, Emilio D’Alessandro, che condivideva pienamente le sue parole.
Infine il momento più atteso dai ragazzi: la premiazione. La Commissione, presieduta dal Preside Gennaro Rivera, ha preso posto al tavolo e, dopo una breve presentazione, ha proceduto all’apertura delle buste che contenevano i nomi dei vincitori. Nomi che fino a quel momento nessuno, neppure della commissione, conosceva. Si è cominciato dalle menzioni (con premi in libri) risalendo via via fino ai premiati (con premi in denaro, offerti dalla Banca popolare del Cassinate), dal quarto al primo, con grandissima suspence. Ogni riconoscimento veniva consegnato da uno dei personaggi autorevoli presenti. Questi i risultati:
1° Premio € 400,00: Miriam Corelli, IIS Pontecorvo
2° Premio, € 300,00: Mario Moretti, IIS Pontecorvo
3° Premio, € 200,00: Martina Gizzi, Liceo Classico Cassino
4° Premio, € 100,00: Elisa Bartolomei, IIS Pontecorvo
Menzione speciale a Lorenzo Rezza, Liceo Scientifico Cassino
Menzioni ex aequo: Sara Loffredo, Liceo Scientifico Pontecorvo; Elisa Spina, Liceo Varrone Cassino.
I quattro premiati hanno letto alcuni stralci del proprio elaborato, scelti dalla Commissione. Una serata riuscitissima, di cultura, di memoria e di crescita in conoscenza e in umanità. Grazie al Premio “Le storie nella Storia” di Agorà Theodicea.
Adriana Letta
Foto di Alberto Costanzo e Adriana Letta