Il Liceo “Varrone” di Cassino premia gli alunni di varie Scuole secondarie di 1° grado autori di poesia
Per la settima volta alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Cassino e dei Comuni limitrofi sono stati invitati ad esprimersi in poesia su un argomento a loro libera scelta. E ancora una volta essi hanno risposto con slancio e originalità. A fornire lo stimolo è stato il Liceo “Marco Terenzio Varrone” di Cassino, nelle sue tre declinazioni: Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico e Liceo Economico Sociale, e lo ha fatto per continuare ad onorare un suo indimenticabile docente: l’aquinate Donato Di Brango, che durante gli anni di servizio in tale istituto ha seminato intorno a sé sapienza pedagogica e passione educativa, amicizia, solidarietà a tutti i livelli, disponibilità verso chiunque, amore per le lettere, le arti, la musica, la poesia, la fotografia. Un grande insegnante, dall’intelletto poliedrico, dal cuore aperto e dal sorriso sempre pronto, che nei suoi alunni ha saputo sempre suscitare interessi e ammirazione per la bellezza e la bontà. Questo spiega perché un Concorso a lui intitolato, per volere della Scuola e della Famiglia, è un concorso di poesia.
E i ragazzi, di seconda e terza media, hanno saputo come sempre stupire. La Commissione giudicante si è trovata di fronte a tematiche varie, da quelle personali – come gli affetti familiari o i sogni ed i sentimenti propri dell’età o la fantasia – a quelle di attualità anche drammatica, come il primo classificato, che ha affrontato il difficile tema dell’immigrazione, ma intonando il componimento non alla retorica umanitaria ma a “un’atmosfera di sospensione in cui il travaglio del presente trova senso e consistenza nell’attesa di un futuro migliore”, come si dice nella motivazione del premio.
Diverse le scuole partecipanti: “Conte”, “Di Biasio” e “Diamare” di Cassino; le scuole di Cervaro, Sant’Elia FR, Vallerotonda, Rocca d’Evandro e Roccasecca. La Commissione Giudicatrice, presieduta dalla sottoscritta, era composta dai proff.: Sergio Sollima, Tommaso Di Brango (figlio del prof. Donato), Roberto Folcarelli e Gabriella Sabatini, gli ultimi due docenti del Varrone. Tutto è stato organizzato alla perfezione, anche grazie allo staff di studenti dell’Istituto che si sono impegnati al massimo nella presentazione della manifestazione, nella parte musicale che ha intervallato i vari momenti della manifestazione, nell’accoglienza degli ospiti, nella regia audiovisiva, nella consegna dei premi. Bravissimi, segno di un bello spirito di squadra. Era presente la famiglia Di Brango (che da anni dona il suo contributo per i premi), nella persona dei figli, Tommaso ed Emanuele, e del fratello e della sorella del prof. Donato.
La cerimonia di premiazione, introdotta dalla Dirigente Scolastica Filomena De Vincenzo, ha preso inizio dal 10° premiato per risalire via via fino al primo. Per ognuno compariva sullo schermo il testo della poesia, che un alunno del primo anno leggeva e interpretava, poi veniva consegnato il premio, dalla Dirigente, o dal prof. Tommaso Di Brango, da membri della Commissione, dal Sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi, dall’assessore Carlo Risi. A tutte le Scuole partecipanti sono stati consegnati gli attestati di partecipazione per ogni alunno.
I risultati hanno decretato la seguente classifica:
1° premio (€ 250): Fernando Troia, della S. M. Diamare Cassino, con la poesia Una vita nuova
2° (€ 150): Asia Tomassi, della S. M. Conte Cassino, con Una ragazza speciale
3° (€100): Ginevra Tramonte, della S.M. Cervaro, con Nel cielo della fantasia.
Una Menzione Speciale (€ 50) è andata ad Michele Antonilli, della S.M. Diamare Cassino, con Di fronte al camino con mio nonno.
Dal 4° al 10° premio i premiati hanno ricevuto libri offerti dalla Libreria Gerini di Cassino: Eva Tarallo (Conte, Cassino), con L’elefante che vola; Thomas Evangelista (Diamare, Cassino) con Il mare; Emilia Gentile (Diamare, Cassino) con Sono!; Jennifer Frois Da Silva (Diamare, Cassino) con Cara me che verrai; Aurora Rosaria Panaccione (Diamare, Cassino) con L’Universo è diverso; Gabriele Capogrosso (Conte, Cassino) con Caro Papà; Emanuele Bonanni (S. M. S. Elia FR) con Crescere.
Davvero è stata scritta una bella pagina di Scuola, in una mattinata vissuta in un’atmosfera di gioiosa familiarità e di vita che continua e va avanti, in cui a dominare è stata la figura di Donato Di Brango con i Valori per cui ha vissuto e che ha saputo trasmettere a colleghi ed alunni. Proprio vero il detto di Jean Jaurès: “Non si insegna quello che si vuole; dirò addirittura che non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è”. Questo ha fatto Donato Di Brango.
Adriana Letta