Premio Vittoria Discenza Pianeta Scienze

Premiata la giornalista e conduttrice radiofonica Valeria Benatti e tre studentesse autrici dei migliori elaborati sull’uso degli OGM

Un Premio per ricordare una persona, una Docente di Scienze, che non c’è più, ma anche un Premio per valorizzare le eccellenze, sia tra persone famose sia tra gli studenti più bravi del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “M.T.Varrone” di Cassino che si cimentano su un tema di carattere scientifico.

Questo e ancor più è il Premio Pianeta Scienze, giunto alla terza edizione per volere del marito e dei figli della prof.ssa Vittoria Bracone Discenza che insegnò nell’allora Istituto Magistrale per lunghi anni. Un Premio che intende additare persone illustri che si distinguono per la serietà del loro impegno professionale e sociale e giovani studenti dell’ultimo anno di scuola superiore che si affacciano alla vita, per stimolarli a dare il massimo e a non perdere mai di vista i valori umani fondamentali e magari a diventare anche loro famosi. Il primo anno fu premiata Licia Colò, il secondo Gaia Tortora e quest’anno il Diploma d’Onore è andato a Valeria Benatti, giornalista, scrittrice e conduttrice di RTL 102,5.

La manifestazione, svoltasi nell’auditorium dell’Istituto sabato 8 aprile e che gode del Patrocinio dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, del Consiglio Regionale del Lazio, della Provincia di Frosinone e dei Comune di Cassino, di Baranello (CB) e di Palata (CB), è stata presentata con maestria da Massimo Discenza, brillante giornalista e figlio della prof.ssa Vittoria. Presenti molti studenti, docenti ed ex docenti e dirigenti dell’Istituto, autorità, tra cui il Sindaco di Cassino Carlo M. D’Alessandro col Gonfalone della Città.

La Benatti, chiamata sul palco, rispondendo alle domande dell’intervistatore, si è presentata e si è rivolta soprattutto agli studenti, a predominanza femminile, raccontando un po’ la sua storia di ragazza proveniente da una famiglia di tipo patriarcale di un piccolo paese di provincia, i suoi sogni e le sue conquiste, e lo ha fatto in modo accattivante, da vera maestra del microfono e del contatto con la gente: non per niente è detta la “voce storica” di Radio RTL. Ha infine dichiarato di essere disponibile a rispondere ad eventuali domande di studenti. Si è anche commossa quando le è stato consegnato il Premio, insieme ad un fascio di fiori, con la seguente motivazione: “per avere, nello svolgimento della sua attività, sostenuto tematiche legate allo sviluppo sociale, alla difesa dei diritti e dell’integrità della donna con equilibrio, passione, entusiasmo e impegno, valori che la prof.ssa Vittoria Discenza ha, col suo insegnamento, costantemente voluto trasmettere ai suoi allievi“.

Si è passati alla premiazione degli studenti, che in realtà sono state tutte studentesse, sebbene non manchino nell’Istituto i ragazzi, che hanno svolto gli elaborati giudicati migliori dalla apposita Commissione su un tema scientifico di grande attualità: l’uso degli OGM. Si sono informate e  documentate, hanno messo a confronto opinioni discordi  e hanno dato una loro valutazione, in maniera ineccepibile. Il 1° premio è andato ad Annalisa Santoro, della classe VC Scienze Umane, che ha vinto la somma di 500 euro, più il diploma ed una copia dell’ultimo libro della Benatti, che le ha personalmente consegnato il premio. Il 2° – di Euro 300 – se l’è aggiudicato Fabiana La Marra, classe VB e glielo ha consegnato il Sindaco. Il 3° premio – di Euro 200 – è andato a Elisa Di Zazzo, VB e a consegnarlo è stato l’assessore alla Cultura di Baranello, paese originario dei Discenza.

Non sono mancate le domande degli studenti a Valeria Benatti, la quale ha saputo molto ben trattare il delicato tema degli “amori malati”, di cui tratta il suo ultimo libro “Gocce di veleno“, aiutando le ragazze a saper riconoscere quando un amore che nasce è malato e quell’uomo che sembra tanto per bene e dice di amare tanto è in realtà un “Barbablu”. Non fidatevi – ha detto – di chi non rispetta la vostra persona né la vostra libertà, chi vi isola, vi controlla, è geloso, vi toglie libertà, vi umilia. Sono segni patologici dettati dalla volontà di controllo. Attente alle lusinghe e alle promesse. Circondatevi di persone che vi sostengono, non che vi schiacciano. Se dovesse succedervi, fatevi aiutare, da sole non si riesce, ci sono molti centri antiviolenza che aiutano le donne ad uscire da relazioni malate e pericolose, come l’associazione a cui la Benatti dice di essere grata perché anche lei, in passato, ha avuto bisogno di aiuto per liberarsi da un “amore malato”. E ha raccomandato, rispetto al futuro, di cercare di capire i propri talenti e desideri, di puntare fortemente a quello a cui si aspira, non a quello che gli altri si aspettano. E poi occorre leggere, studiare, perché il talento da solo non basta se non è coltivato e potenziato, osservare le cose che accadono intorno, le persone, le relazioni, le situazioni, i diritti negati, come per tanti bambini segnati dalla vita; impegnarsi in associazioni di volontariato. La Benatti ha fatto omaggio del suo libro anche a quattro studentesse segnalate come meritevoli dalla Scuola.

Omaggi floreali, saluti e sorrisi hanno concluso una mattinata scolastica straordinaria, ricca di contenuti, particolarmente piacevole e interessante nel suo svolgersi, ripreso, fotografato e mandato in streaming tv dall’équipe tecnologica guidata dal prof. Piero Pelosi; accompagnato dalla musica di un violino ed un flauto suonati da due alunni, Arianna e Alberto Santorsola, e dalla lettura fatta da tre studentesse degli elaborati vincitori; vigilato e coordinato da impeccabili hostess dell’Istituto. Tutti hanno collaborato, insomma, all’ottima riuscita dell’evento che – ha commentato alla fine la Dirigente Scolastica Filomena de Vincenzo – è una “gemma da incastonare” nella storia del “Varrone”.

Adriana Letta

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