Protasio Fasoli da Atina o.f.m. (1802-1881)

Riportiamo di seguito una breve biografia del p. Protasio Fasoli, originario della città di Atina, uno dei più insigni religiosi dell’Ordine dei Frati Minori di cui il 21 febbraio scorso è stato il 135o anniversario della morte.

Protasio nacque ad Atina il 10 maggio 1802 dai coniugi Ignazio e Maria Caterina Fasoli, i quali fin da piccolo educarono il loro figlioletto ai sani principi della cattolica fede esultando di gioia quando all’età di sedici anni il giovane fanciullo decise di religioso francescano; era il 10 novembre 1818 quando la Provincia abruzzese dei frati minori accolse con piacere questo suo nuovo membro che in seguito, grazie alle sue virtù, diede grande lustro all’intero Ordine. L’anno seguente, l’11 novembre 1819, fu ammesso alla professione religiosa. La prudenza e lo zelo per la salute delle anime furono la missione della sua lunga vita. Non stupisce pertanto che fin da subito seppe conquistarsi la stima e l’affetto di quanti lo conobbero. Terminato il periodo degli studi fu nominato Lettore di filosofia e teologia, incarico che svolse con grande fervore tanto da farsi amare da tutti i suoi alunni. Nel 1834, essendo stato offerto ai Minori Riformati il Convento di S. Antonio in Scanno i superiori affidarono al p. Protasio l’incarico di riordinare l’intero edificio per poterlo rendere idoneo alla vita religiosa. In un solo anno, coadiuvato da un solo confratello, il religioso non solo sistemò l’intero edificio ma si guadagnò la venerazione di tutto il popolo che da lui riceveva conforto e salute. Anche i suoi confratelli oramai lo tenevano in grande ammirazione tanto da nominarlo il 10 luglio 1837 Ministro Provinciale. Quel giorno fu gran festa per tutti. Fu in seguito anche Definitore e Custode, prima di essere nuovamente eletto alla carica di Provinciale nel 1855. Intanto la fama dei suoi meriti e delle sue virtù giunse fino a Roma tanto che nel Capitolo Generale dell’Ordine alla presenza del pontefice Pio IX il p. Protasio fu eletto Procuratore Generale dei Minori Riformati. Il nuovo incarico lo costrinse a trasferirsi nella città eterna anche se il suo cuore era sempre rivolto alla sua amata provincia religiosa.

Gli anni passavano e le condizioni di salute del religioso iniziarono a peggiorare. Così la mattina del 21 febbraio 1881 assistito da tutti i confratelli il p. Protasio Fasoli se ne volava al cielo. Il p. Protasio seppe conquistarsi la venerazione dei suoi confratelli e la piena fiducia dei suoi superiori grazie all’esemplarità della sua vita, alla prudenza negli affari di governo, nonché alla dolcezza del suo carattere.

Fonti:

Falconio Diomede, I minori riformati negli Abruzzi, vol. III, Roma, 1914, pp. 347-349.

Lucio Meglio

protasio

Categorie: Modelli di Santità,Tutte Le Notizie

Tags: ,