In questa vecchia canzone la Oxa paragona la nascita di un amore a quella di un bambino:
“è come un bambino che ha bisogno di cure,
devi stargli vicino, devi dargli calore,
preparargli il cammino, il terreno migliore“.
E, a pensarci bene, non ha affatto torto.
Ma allora qual è il primo figlio di una coppia?
Ebbene sì: il primo figlio di una coppia è la coppia stessa.
Vediamo perché.
Se ci domandassero di quante persone è costituita una coppia certamente diremmo due. Ma se ci riflettiamo un po’ meglio nella coppia, come nella Trinità, le “persone” in verità risultano tre: un lui, una lei e la coppia.
Tre entità distinte che condividono un’unica “sostanza”, l’amore.
Infatti, come apprendiamo dai primi due capitoli della Genesi, uomo e donna sono stati creati a immagine di Dio e la coppia, cioè la relazione, è immagine di Dio.
Non di rado accade nelle famiglie che alla nascita del secondo figlio, il primogenito si trovi a vivere male il nuovo contesto, manifestando gelosia nei confronti dell’ultimo arrivato.
Ora, se consideriamo che il primo figlio della coppia è la coppia stessa, ci sarà più chiaro perché il diventare genitori non può far sì che venga meno l’essere sposi.
Non possiamo riservare tutte le nostre cure e le nostre attenzioni esclusivamente al bambino, altrimenti la coppia ingelosisce!
Come suggerisce e descrive con dovizia di particolari Papa Francesco nel capitolo quarto dell’Amoris Laetitia, “l’arte della buona relazione di coppia deve essere costantemente coltivata. Il giardino dell’amore coniugale va “zappettato” SEMPRE, in tutte le fasi della vita familiare e soprattutto nelle fasi critiche comuni a tutti i matrimoni”.
Angela Taglialatela
