La Zona pastorale di Cassino si riunisce ad approfondire i temi del Convegno e le novità digitali del Sinodo sui Giovani
Il IV Convegno degli Educatori alla fede, che ha visto nelle prime tre serate le rappresentanze diocesane riunite tutte insieme col Vescovo Antonazzo, nella Sala Giovenale di Aquino, sul tema “Educare all’amore”, sono state seguite e completate da una quarta serata per ognuna delle otto Zone pastorali della Diocesi. La Zona di Cassino si è ritrovata nella sala-incontri “Rotonda” della Concattedrale, per confrontarsi e pensare percorsi concreti di formazione. Sotto la presidenza di Don Nello Crescenzi, nominato dal Vescovo Vicario zonale, un folto gruppo formato dai parroci, da catechisti, educatori alla fede e fedeli, ha iniziato come al solito, con la preghiera per i giovani composta da Papa Francesco.
Poi Don Nello ha illustrato la proposta di tracce redatta dall’Ufficio catechistico diocesano, sottolineando che si tratta di tracce, di percorsi fattibili nel corso dell’anno pastorale, che è possibile declinare in modi diversi e non necessariamente tutti. Vengono proposti sei incontri, quattro di formazione, due di preghiera. Quest’ultimo aspetto, ha fatto notare Don Nello, è importante, perché non si può programmare il lavoro pastorale senza supportarlo con la preghiera comunitaria.
Per i quattro incontri di formazione, vengono proposti alcuni temi: 1. L’educazione morale nei catechismi dell’iniziazione cristiana, cioè l’educare alla mentalità di fede; 2. L’educazione alla relazione Io-Tu con Dio; 3. Lo stile del catechista, che è lo stile dell’amore; 3. L’identità del catechista, che dipende dalla propria vocazione.
I due incontri di spiritualità e di preghiera si suggerisce di svolgerli uno in Avvento ed uno in Quaresima. Il primo sulla figura di Maria e Giuseppe: amore che genera amore. Il secondo: Stili di un unico amore: il Cireneo (condivisione), il ladrone (perdono), la Maddalena (l’amore che va incontro).
Su questi punti molti sono stati gli interventi in sala, sia di sacerdoti che di laici, tutti interessanti e profondi, su cui si è riflettuto e discusso, a dimostrazione del vivo interesse e della partecipazione attiva dei presenti, che vedono e sentono sulla propria pelle le difficoltà crescenti in una società che si è allontanata dall’aspetto religioso, che vede le persone sommerse da cose da fare e impegni da portare avanti, che è dominata da una mentalità superficiale e distratta in cui nulla più deve esser dato per scontato.
Impossibile riportare tutte le opinioni, osservazioni e proposte che sono emerse, perché si è trattato di un dibattito ricco e aperto, che solo un verbale può rappresentare in modo abbastanza completo, ma una cosa è certa, il Convegno diocesano non si è chiuso con le tre serate ad Aquino, anzi si è aperto e il lavoro di ricerca va avanti e, supportato dalla collaborazione reciproca e soprattutto dalla preghiera, porterà i suoi frutti, a Dio piacendo.
Adriana Letta
Al termine del confronto, prima della preghiera finale (quella dell’anno pastorale 2018-2019 composta dal Vescovo Antonazzo), Don Nello ha lasciato la parola ad Aurora Capuano, responsabile twitter della Pastorale Digitale diocesana, la quale ha illustrato le novità social adottate dalla Chiesa italiana con un progetto nazionale per tenere tutti, soprattutto i giovani, al corrente dei lavori con possibilità di intervenire come parte attiva nell’imminente Sinodo dei Vescovi sui Giovani, in programma dal 2 al 28 ottobre su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
La piattaforma
Per amplificare nel continente digitale, ha spiegato Aurora, i messaggi del Sinodo e dare voce a giovani e operatori pastorali consentendo il dialogo tra i partecipanti ai laboratori, è nata la piattaforma #Giovani&Chiesa, progetto promosso dal Centro di Orientamento Pastorale (COP). La piattaforma è accessibile dal 24 settembre p.v. dal sito web del COP:
www.centroorientamentopastorale.it
E’ l’attuazione di un progetto di pastorale digitale che fa del Sinodo sui Giovani “un tempo favorevole per incoraggiare esperienze finalizzate a un uscire nel mondo digitale e imparare ad abitarlo”. La proposta è rivolta a parrocchie, scuole, seminari ed esperti di pastorale, promossa d’intesa con il Servizio nazionale di Pastorale Giovanile della Cei e in partnership con la nostra Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, con la quale il Cop ha siglato un accordo di ricerca e sperimentazione, perché “i giovani devono diventare attori della stessa esperienza della vita della Chiesa”.
“La piattaforma, attraverso laboratori attorno al Sinodo, educa all’utilizzo del digitale per la pastorale ma, nello stesso tempo, apre al metodo del discernimento”. Due gli ambiti informativi: “Messaggi dal Sinodo” e “Sinodo 2018“.
A questi si affianca l’ambito laboratoriale “La tua voce“, suddiviso in 4 aree: “Voci dalla parrocchia” (per le realtà giovanili parrocchiali) che possono organizzare momenti in cui approfondire aspetti emersi durante il Sinodo; “Voci dalla scuola” (principalmente per gli studenti delle classi III, IV e V degli istituti superiori); “Voci dal seminario” (per gruppi di seminaristi) e “Forum di pastorale” (per esperti).
Il progetto prevede l’utilizzo anche del canale social Twitter @GiovaniEtChiesa (gestito da Aurora Capuano, nel team di progetto per il Social Twitter, vista la partnership in corso tra la diocesi e il Cop) dove, con un costante aggiornamento, verranno pubblicati messaggi chiave del Sinodo ed avvisi fruibili rapidamente a tutti coloro che seguiranno l’Account ufficiale.
Pertanto, tutti coloro che vorranno partecipare, scuole con insegnanti ed alunni, Parrocchie ecc. dal 24 settembre potranno andare sul sito www.centroorientamentopastorale.it, aprire la piattaforma #Giovani&Chiesa scegliere il proprio laboratorio di preferenza e/o appartenenza ed iscriversi (gratuitamente) ai lavori e alle discussioni.
Dai un’occhiata a #Giovani&Chiesa (@GiovaniEtChiesa): https://twitter.com/GiovaniEtChiesa?s=08 (è l’account Giovane Chiesa twitter gestito da Aurora Capuano).
