Nella domenica in cui la Chiesa celebra il Battesimo del Signore, nella chiesa di S. Antonio di Padova in Cassino si è voluta dare una particolare sottolineatura al Battesimo nella Messa delle 10,15, riservata a bambini e ragazzi della catechesi parrocchiale e alle loro famiglie.
Nell’omelia il parroco, Don Benedetto Minchella, ha illustrato in modo vivo le letture del giorno e in particolare il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano per mano di Giovanni Battista. Poi, incentrando la riflessione sulla voce che, provenendo dal cielo dice: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento», cosa che ha reso anche noi “figli di Dio” amati, ne ha spiegato il significato profondo: anche Dio aveva bisogno di noi per sentirsi Padre, ha sentito la necessità di adottarci per farci sentire suoi figli. Dunque, quanto è importante il Battesimo, il sacramento che ci immette in questa adozione! Quel nome che abbiamo ricevuto nel Battesimo, ha proseguito, è il modo specifico e personale con cui Dio ci conosce, ci chiama e ci chiamerà per tutta la vita e per tutta l’eternità.
I bambini sembravano affascinati dal racconto del Giordano e del battesimo di Gesù ma anche da quell’osservazione sul nome. Proprio con il loro nome e con la stessa acqua del Giordano, riportata per provvidenziale ispirazione dal parroco da un pellegrinaggio in Terra Santa, si è compiuto un gesto profondamente significativo: la memoria del proprio Battesimo. I bambini si sono messi in fila davanti all’altare per essere “ribattezzati”. Ognuno diceva al microfono il proprio nome e il Sacerdote, chiamandolo col suo nome diceva: “… ricordati che sei stato battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Momenti appassionanti e indimenticabili per i ragazzi e per i genitori. Una mamma ha commentato: “La celebrazione di questa mattina con la memoria del Battesimo è stata molto emozionante e coinvolgente, grazie!”. Son cose che si stampano nell’anima e non si dimenticano più.
Adriana Letta