Giornata di memoria e di suffragio, ma anche di festa e di ringraziamento nella Parrocchia di S. Pietro Apostolo a Cassino
“Oggi tornando a casa non diremo: siamo stati a commemorare un defunto, Gigi Maresu, o a timbrare il cartellino che siamo stati a Messa, ma diremo: siamo stati dove Cristo ci ha chiamati all’Eucaristia domenicale a fare festa insieme e ringraziamento per tutto quello che ci ha dato, a cominciare da Gigi Maresu, da quello che è il carisma salesiano, a quello che è essere una comunità cristiana”. Con queste parole il salesiano Don Maurizio Palomba, delegato per i Cooperatori Salesiani di Cassino, nell’omelia della Messa celebrata domenica 5 novembre nella Parrocchia di S. Pietro Apostolo in Cassino, ha colto e chiarito il clima che si respirava, a tre mesi dalla dolorosa scomparsa di Don Gigi Maresu, salesiano che a Cassino in quattro anni di permanenza ha dato tanto. Vedi qui
La chiesa era piena ed erano tornati tanti ragazzi di allora (magari divenuti padri di famiglia) che Don Gigi aveva attirato all’oratorio, attraverso le molte attività che aveva avviato, dando loro motivazioni per vivere e impegnarsi, magari togliendoli dalla strada, per farne “buoni cristiani e onesti cittadini”. E davvero, già prima dell’inizio della celebrazione, era tutto un ritrovarsi, un salutarsi e abbracciarsi, un sorridere: non assomigliava affatto ad una Messa di suffragio, ma veramente ad una festa di famiglia. Nel nome e nel ricordo di un grande salesiano, Gigi Maresu. Si è sentito forte anche nelle parole di ringraziamento del Parroco, Don Fortunato Tamburrini. Per l’occasione erano venuti, oltre che il Celebrante, la cui vocazione – ha detto – è “figlia” di Don Gigi, anche una nipote, Maria, giunta dalla Sardegna, e due Salesiani Cooperatori, Paolo e Giorgio, da Roma. Presente il gruppo cassinate dei Salesiani Cooperatori, i gruppi di catechesi con le catechiste, molti fedeli e naturalmente, ad animare la liturgia, il gruppo di chitarre con canti salesiani. Sono anni ormai che la parrocchia non è più tenuta dai Salesiani, ma la salesianità è rimasta viva e attiva.
Al termine della Messa, uno dei Salesiani Cooperatori si è rivolto ai Cooperatori di Cassino con cui compiranno, con incontri mensili, un cammino comune di crescita nella fede e nella spiritualità salesiana. Il successivo intervento è stato fatto dal Sindaco di Cassino, ing. Carlo Maria D’Alessandro, con fascia tricolore perché rappresentante di tutta la città, ma anche personalmente da ex animatore salesiano in questa parrocchia: raccontando con simpatia e partecipazione episodi e aneddoti relativi a Don Gigi, risalenti a circa venti anni fa, ha fatto riemergere in tutti emozioni e ricordi vivi e mai dimenticati o messi da parte, cominciando dall’elencare le innumerevoli innovazioni portate a Cassino dal vulcanico Don Gigi, per andare alla sua esperienza di servizio civile prestato presso i Salesiani del Sacro Cuore a Roma, strappando alla fine un lungo applauso di condivisione da tutti i presenti. Il 5 novembre è il giorno stabilito da Don Bosco per la Messa per i benefattori: e voi della Parrocchia di S. Pietro siete benefattori, perché tanto avete fatto per aiutare i Salesiani, ha detto Don Maurizio.
Una mattinata intensa, da cui ognuno si è portato dentro non solo i ricordi, ma la figura di Don Gigi, che si è fatto umile “servo” dei giovani, come Don Bosco, come insegna il Vangelo; e “se lui ce l’ha fatta, anch’io posso farcela a diventare santo, anch’io posso consumarmi per gli altri”, ha sintetizzato così Don Maurizio il messaggio di amore scaturito con forza.
La Festa delle castagne
La giornata è continuata, perché la prima domenica di novembre nelle case salesiane c’è la Festa delle castagne. La vicina Scuola primaria “Don Bosco” l’aveva fatta in anteprima il sabato nel cortile dell’Oratorio, con degustazione di caldarroste e varie bontà, giochi e una bella mattinata insieme.
Nel pomeriggio di domenica, alle 14,30 ragazzi, bambini del catechismo con le famiglie e fedeli, ci si è ritrovati davanti alla chiesa da dove, nonostante l’avanzare di nuvole, si è partiti a piedi per arrivare a Largo Don Bosco dove i Salesiani Cooperatori e l’Associazione Largo a Don Bosco avevano preparato castagne, dolci vari, cioccolata calda e vin brulé. Don Maurizio ha raccontato il miracolo delle castagne operato da Don Bosco che ha dato origine alla annuale Castagnata, ha guidato una breve preghiera a Maria Ausiliatrice, a Don Bosco e a Domenico Savio, per poi distribuire ai bambini presenti dolcetti e caramelle. Qualche goccia di pioggia si annunciava e si è ritornati all’Oratorio. Giusto in tempo, perché poco dopo è iniziata la pioggia forte, che più tardi si è trasformata in uno spaventoso temporale. Ma dopo! prima ci aveva pensato Don Bosco a proteggere i suoi ragazzi!
L’incontro di formazione
Nel salone parrocchiale si è svolto l’incontro dei Salesiani Cooperatori delegati con i Cooperatori e aspiranti Cooperatori della parrocchia, gli associati ADMA, i membri di associazioni e gruppi parrocchiali, i simpatizzanti, ai quali è stato presentato il cammino di formazione di questo anno pastorale.
In una giornata in sua memoria così vissuta, chissà Don Gigi – così presente, così vivo! – come sarà stato contento! Don Gigi, diceva la locandina, amico dei giovani, servo dei poveri, con il suo sorriso ha raccontato a tutti la bellezza del Sorriso di Dio. Anche stavolta.
Adriana Letta
Foto di Aurora Capuano e Adriana Letta