Ricordato l’Abate Diamare a 70 anni dalla morte

A S. Elia una Messa e una lapide a memoria del martire di Montecassino, che visse il terribile periodo della guerra e della distruzione del monastero

In occasione del 70° anniversario della morte dell’Abate Gregorio Diamare, la comunità parrocchiale e l’Amministrazione Comunale di S. Elia Fiume Rapido hanno voluto ricordare con affetto e con stima, soprattutto i più anziani, la figura dell’amabile Abate e Pastore della Diocesi di Montecassino deceduto nella nostra cittadina nel vespro del 6 Settembre 1945 durante gli eventi bellici del secondo conflitto mondiale e della distruzione della celebre abbazia benedettina.
S.E. Mons. Vescovo Gerardo Antonazzo ha voluto anche lui, con squisita sollecitudine pastorale, essere presente alla celebrazione dell’evento con la S. Messa.
Era presente anche una rappresentanza della comunità monastica di Montecassino nella persona di Don Antonio Potenza, cui è toccato l’onore dello scoprimento della lapide presso l’abitazione dell’Arciprete Don Gennaro Iucci dove l’Abate è stato ospite, dopo la distruzione del Monastero sino alla morte, eligendo la nostra Chiesa Madre a cattedrale temporanea della diocesi, celebrando in essa anche l’ordinazione presbiterale di due giovani sacerdoti.
La comunità ha partecipato con devoto ricordo alla manifestazione, consapevole del privilegio goduto negli eventi bellici.
Dopo la celebrazione in chiesa, un piccolo corteo si è recato presso il largario Via delle Torri per lo scoprimento della lapide commemorativa dove il Sindaco ha tenuto un breve sermone di circostanza elogiando la figura del compianto Pastore della Diocesi. E successivamente il Vescovo dopo la benedizione della stessa è stato accolto nella casa dell’Arciprete dal nipote Silvio Saturnini.
Maurizio Facchini

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