Fede e tradizione da oltre 600 anni
Si è svolta ieri giovedì 1 settembre a Cervaro, a partire dalle ore 18:00, una commovente cerimonia di Rievocazione dell’apparizione della Madonna dè Piternis.
La Celebrazione è iniziata presso il Municipio dove, il primo cittadino di Cervaro il Sindaco Angelo D’Aliesio ha accolto i rappresentanti delle città limitrofe, di Cassino, San Vittore del Lazio, San Pietro Infine e Sant’Elia Fiume Rapido con i quali, subito dopo lo scambio dei saluti si sono diretti verso il Santuario dedicato alla Madonna, situato alle pendici del Monte Aquilone, dove ad accoglierli c’era Padre Ricky Parroco- Rettore del Santuario e tantissimi fedeli.
Concluso il breve cerimoniale e l’intenso momento di preghiera è stato proiettato un video sulla ricostruzione fedele circa l’apparizione della Madonna, a cui la giornata è dedicata.
Il Sindaco stesso nel suo intervento, dove ha ringraziato i suoi colleghi per la partecipazione alla cerimonia, ha sottolineato l’importanza della rievocazione annuale di tale evento, che per il popolo di Cervaro, rappresenta una pietra miliare per il percorso religioso e di fede cristiana.
In tale giornata, ricorda il Sindaco, si rievoca il grande evento di oltre 600 anni fa, quando in quel luogo, ai piedi del Monte Aquilone, dove oggi sorge il Santuario della Madonna dè Piternis, una fanciulla , deforme nel corpo e affetta da tigna, era solita pascolare il suo piccolo gregge. Una mattina la fanciulla, fu sopraffatta da una visione: vide il Paradiso e l’Immagine viva della Madonna.
La Vergine Maria apparve in tutto il suo splendore e parlò alla pastorella, così come apparve alla piccola Bernadette Soubirous di Lourdes nel 1917, ai contadinelli di Fatina, e le disse di chiedere ai Cervaresi di erigere, nel luogo dell’apparizione, un tempio a Lei dedicato, con la promessa della Sua Celeste protezione e la liberazione dai flagelli, dalla peste, dalla carestia, dalle guerre e dai terremoti.
La pastorella raccontò quanto accaduto, ma inizialmente non fù creduta e fù trattata da visionaria, perchè a causa anche delle sue condizioni fisiche, se fosse stata veritiera, la prima grazia sarebbe toccata a lei che era inferma.
La fanciulla tornò nel luogo dell’apparizione e riferì alla Celeste Signora, dell’incredulità della gente, la quale volle dare un segno tangibile della sua presenza e con un miracolo guarì la pastorella dal male cui era affetta. Da quel momento tutta Cervaro gridò al miracolo e accorse in processione verso il luogo dell’apparizione dove oggi sorge il Santuario Dedicato alla Signora Celeste.
Al termine della cerimonia, anche il parroco, padre Ricky,a che si è prodigato per la perfetta riuscita dell’evento, ha voluto ricordare come l’effige ritrovata all’epoca dei fatti sia ancora presente all’interno del Santuario, eretto proprio perché la Madonna Santissima dè Piternis chiese la realizzazione in cambio di proteggere il territorio; in più ha donato alle autorità civili presenti un quadro del Papa ed un Rosario.
Aurora Capuano
Foto Alberto Ceccon