Nella parrocchia Santa Maria del Carmine di Rosanisco sono ripresi gli incontri di catechesi per adulti, ormai al terzo anno di attività. Il corso è aperto a tutti ed è finalizzato ad approfondire di volta in volta alcuni aspetti della nostra fede.
L’idea di organizzare questi incontri, a cui sin dall’inizio è stata coinvolta anche la parrocchia SS. Annunziata di Villa Latina, è nata dopo alcune riflessioni e momenti di confronto tra gli operatori pastorali, poi fortemente voluta e concretizzata grazie al parroco Don Giansandro e ai catechisti della parrocchia,ritrovandosi in seguito in perfetta sintonia con ciò che sempre sottolinea il nostro pastore Mons. Antonazzo, e cioè l’esigenza di una formazione continua per una fede matura e con solide radici.
Da sempre ha riscontrato una partecipazione superiore ad ogni aspettativa, motivo per cui se ne continua a sentire l’esigenza. A prendere parte agli incontri c’è una presenza di persone molto varia sia per preparazione che per fascia di età: giovani, genitori e nonni, ma con la voglia comune di convergere in Gesù Cristo, fonte di verità e vita.
In questo primo incontro si è parlato del Giubileo, in vista dell’apertura il prossimo 8 dicembre dell’Anno Giubilare Straordinario della Misericordia, e il catechista Silvio Evangelista, con il supporto di Don Giansandro, ha approfondito gli aspetti storici e rispolverato il significato cristiano del Giubileo. Durante il corso della serata c’è stato anche un momento di meditazione della Parola inerente al tema del varcare una “porta stretta”, ossia il brano del Vangelo di Luca (Lc 13, 22-30).
In conclusione è stato sottolineato l’invito di Papa Francesco a riflettere sulle opere di misericordia corporali e spirituali, troppo spesso dimenticate o credute “fuori moda”. Dice infatti Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia Misericordiae Vultus: “È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Sarà un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina. La predicazione di Gesù ci presenta queste opere di misericordia perché possiamo capire se viviamo o no come suoi discepoli”.
Il corso continuerà fino al mese di maggio a cadenza di un incontro al mese. Da apprezzare l’impegno di coloro che, nelle sere invernali, continueranno a partecipare, desiderosi di ascoltare ed imparare o semplicemente richiamare alla mente concetti nascosti tra le pieghe dei ricordi.
Il Signore ci vuole sapienti altrimenti non ci avrebbe donato l’intelletto, e questo è un piccolo passo che non può che arricchirci e rendere la nostra fede più consapevole e forte.
Elisabetta Nardelli