Nella Zona pastorale di Cassino l’Adorazione Eucaristica delle “24 ore per il Signore” si è svolta presso la chiesa di S. Pietro Apostolo
La tradizionale “24 Ore per il Signore” del periodo della Quaresima nella Zona pastorale di Cassino si è svolta nella Chiesa di S. Pietro Apostolo nel quartiere Colosseo. Ha preso inizio venerdì 9 con la concelebrazione dell’Eucaristia alle ore 18.00 ed è durata 24 ore, fino alla Messa pomeridiana del giorno dopo. “Presso di te è il perdono” (Salmo 130, 4): è stato questo il tema dato da Papa Francesco, che ha unito tutte le chiese per prepararsi alla Pasqua adorando l’Eucaristia e celebrando il sacramento della Riconciliazione, per sperimentare in questo modo la misericordia di Dio.
L’iniziativa era stata preannunciata e organizzata dai Sacerdoti di Zona e nella celebrazione iniziale, presieduta da Don Tomas Jerez e concelebrata da Don Giovanni Coppola e Don Nello Crescenzi, è stato quest’ultimo che nell’omelia ha spiegato con chiarezza che cosa significa 24 ore dedicate al Signore presente nell’Eucaristia, con la possibilità di confessarsi. Così, ha detto, domenica prossima, IV di Quaresima, potremo celebrare la cosiddetta domenica della gioia, che ci viene dalla consapevolezza di essere stati perdonati dal Signore perché amati e restituiti ad una gioia interiore profonda. Tre i messaggi che la Parola di Dio oggi ci consegna, ha proseguito. Il primo è “Ritorneranno a sedersi all’ombra del Signore“, come dice il profeta Osea nella prima lettura: bisogna avere sempre il coraggio di ritornare alla fonte, perché senza di Lui non possiamo fare nulla: ci sembra di conseguire risultati ma spesso ci rendiamo conto che è un’illusione. Torniamo a sederci e lasciamoci guardare da lui: è questo il senso dell’Adorazione eucaristica. Non ci viene chiesto di inondarlo di parole, il Signore già sa quello che abbiamo nel cuore. Ci viene chiesto un tempo gratuito di preghiera, di contemplazione, per essere guardati da Lui. Ritagliamoci da oggi a domani un po’ di tempo per stare in silenzio davanti a Lui, sarà Lui a parlarci, a restituirci l’essenza della nostra esistenza. Fossero anche 20 minuti, ma di preghiera gratuita, senza chiedere niente.
Il secondo messaggio è la richiesta al Signore di provvedere alla sua Chiesa, una preghiera fatta con fede per i Sacerdoti, i consacrati, le famiglie, i laici e per tutti coloro che sono impegnati per il Vangelo: affidiamoli al Signore in questa giornata con una preghiera fatta sinceramente, non solo per fare richieste per ciò che desideriamo noi.
La terza richiesta è la missione, la più difficile: annunciare la bellezza di tutto questo. Invitiamo le persone a venire a pregare e a stare davanti al Signore, spargiamo la voce, senza timore, perché non è nostra parola, ma è del Signore che ci manda. E se qualcuno verrà, non è per la nostra parola, l’invito viene da Lui, ma questo esige la fede, che è fondamento di tutto. Per una mancata nostra parola o una mancata risposta, altre persone magari non potranno ascoltare la sua voce. Venite, sedete all’ombra del Signore. Prima di tutto facciamolo noi, un tempo di preghiera prolungato, poi invitiamo gli altri. Il messaggio è il suo e la Parola di Dio è sempre efficace.
Al termine della Messa è stato esposto Gesù Eucaristia e l’atmosfera, scesa la sera, si è fatta suggestiva e intima. Diversi Sacerdoti si sono posti ai confessionali e in vari angoli della chiesa per ricevere le confessioni e far sperimentare quel perdono che riempie il cuore di gioia. Erano stati messi a disposizione dei fedeli i sussidi pastorali predisposti per l’occasione. Più tardi i fedeli della parrocchia ospitante di S. Pietro Apostolo hanno animato un tempo di adorazione fin quasi a mezzanotte. La mattina dopo, alle 7,30 la recita comunitaria delle Lodi davanti al SS.mo Sacramento e ancora fino alla Messa serale ci sono stati Sacerdoti a disposizione per il Sacramento della Riconciliazione e nel frattempo tante le persone che si sono recate per “mettersi davanti al Signore” in momenti più brevi o più prolungati di preghiera personale. Sembravano tanto lunghe 24 ore, sono trascorse di volata, ristoratrici e riconcilianti. Presso di te è il perdono, Signore.
Adriana Letta