La persona con disabilità pietra di inciampo o pietra angolare?
Non smette di proseguire la catena di eventi legata alla formazione e alla sensibilizzazione dei fedeli dell’intero territorio diocesano, sulle varie tematiche della vita umana.
Questa volta l’argomento centrale del convegno svoltosi oggi, 19 marzo, a Roccasecca Scalo, nel Centro Pastorale “San Giovanni Paolo II”, è stato quello riguardante la disabilità di ogni tipo e le strategie adeguate da mettere in campo per includere al meglio possibile le persone che, a causa di questi vincoli fisici, non riescono ad integrarsi facilmente nella società.
Suor Veronica Donatello, 42 anni, di Roma, appartenente alla Congregazione delle Suore Francescane Alcantarine, responsabile del Settore per la catechesi delle persone disabili dell’Ufficio Catechistico nazionale della Cei, è stata ospite speciale della serata. Inoltre è impegnata, sia come docente sia come membro di commissioni tecnico-scientifiche, nell’inclusione e partecipazione attiva delle persone con disabilità. È esperta in comunicazione aumentativa alternativa e Lis per l’accessibilità dei testi.
Hanno presieduto la conferenza, insieme a Suor Veronica Donatello, Mons. Gerardo Antonazzo, vescovo diocesano, don Mario Colella, responsabile della Pastorale della Salute e cappellano dell’ospedale di Cassino e don Giuseppe Basile, direttore dell’Ufficio Catechistico Regionale. Inoltre, è stata presente all’incontro anche l’UNITALSI diocesana.
La suora durante il suo discorso ha messo in ginocchio più volte tutti i presenti, rammendando che le persone affette da disabilità non sono angeli scesi in terra, ma sono identici a noi, peccano ugualmente e, proprio per questa ragione, è necessario non trattarli come bambini e cercare di individuare una giusta strategia per imprimere loro un percorso chiaro ed efficiente per lo sviluppo della loro sfera spirituale. A confermare che le persone malate abbiano anche loro un lato profondo dove alberga la spiritualità un gruppo di scienziati, a conclusione di una ricerca in campo medico.
“Le persone disabili non sono separate ma fanno parte del popolo di Dio. Mettere l’accento sull’essere speciali, non aiuta a includere ma a ghettizzare”.
Mario Fraioli
Foto: Antonella D’Amata