La scorsa domenica, terza di Avvento, è stata per la parrocchia di Rosanisco una “Domenica Gaudete” per numerosi ragioni. Il dono della gioia vera che troviamo solo nel Signore («Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto, rallegratevi», Fil 4,4) si è manifestato sin dal mattino con la Celebrazione Eucaristica in onore di Santa Lucia, durante la quale sono stati presentati i ragazzi che in questo anno liturgico riceveranno i Sacramenti della Penitenza, dell’Eucarestia e della Confermazione. Al termine della Santa Messa il simulacro della martire cristiana, dei cui festeggiamenti si occupano principalmente i giovani della parrocchia che stanno imparando a riconoscerla come massimo esempio di fede, ha attraversato in solenne e raccolta processione alcune vie della contrada.
Al pomeriggio, continuando il programma dei festeggiamenti, don Giansandro ha benedetto i numerosi bambini di Rosanisco e Gallinaro, sottolineando come l’amore del Signore ricada in modo privilegiato sui suoi figli più piccoli, la cui innocenza, spontaneità e misericordia dovrebbe essere costante esempio per gli adulti. Ha fatto seguito l’accensione della stella cometa sul campanile della chiesa, accompagnata dalle soavi voci dei “Fiori del Carmelo”, il coro della parrocchia che comprende i bambini e i ragazzi fino all’età adolescenziale.
Dopo quello della preghiera e della riflessione, è arrivato anche l’atteso momento della svago con la tombolata svoltasi nel salone parrocchiale e la castagnata del tardo pomeriggio, attività che hanno visto una partecipazione bel al di là delle aspettative. La giornata si è conclusa con l’estrazione della simbolica lotteria, il ricavato della quale è riservato alle attività di oratorio del Gruppo Giovani parrocchiale.
Ecco, dopo esperienze di fede e condivisione come queste possiamo affermare che la gioia del Signore può manifestarsi in mezzo a noi nei modi più diversi e imprevedibili: basta aprire il cuore alla misericordia, come papa Francesco ha voluto ricordarci con l’anno giubilare straordinario.
Testo di Riccardo Evangelista
Foto di Elisabetta Nardelli