Domenica 27 dicembre, solennità dedicata alla Sacra Famiglia di Nazareth, le coppie di sposi presenti alla Santa Messa celebrata nella parrocchia Santa Maria del Carmine di Rosanisco hanno rinnovato le loro, talvolta lontane nel tempo, promesse matrimoniali. Per tutti è stato un momento molto emozionante, in particolare per i mariti e le mogli i quali, presenti in gran numero e a tratti imbarazzati, hanno letto separatamente le parole della formula che sanciva nuovamente il loro impegno di coniugi e genitori davanti a Dio. Come don Giansandro aveva anticipato nell’omelia, la famiglia di Nazareth è un modello ancora attualissimo non per un impossibile e anacronistico tentativo di imitazione perfetta, ma per l’esempio di santità che oggi più che mai ispira e che trova compimento nell’invito costante a un profondo rispetto reciproco dei coniugi, come pure al dovere, non rinnegabile né negoziabile, di educare i figli in età, affinché crescano fisicamente in modo sano, sapienza, per aprirli alla conoscenza e fare in modo che si realizzino come persone, e grazia, così da poter edificare la loro vita sulla roccia della fede in Gesù Cristo. La celebrazione si è conclusa con la preghiera degli sposi, affinché l’amore coniugale non sia solo un sentimento legato alla precarietà umana, ma diventi sempre più «dedizione e dono a immagine di Cristo e della Chiesa».
Riccardo Evangelista