Cassino, 11 febbraio, Festa della Beata Vergine Maria di Lourdes e Giornata Mondiale del Malato: nella chiesa di S. Antonio di Padova si è rinnovata la cara e sentita tradizione della recita comunitaria del S. Rosario Internazionale, in unità spirituale con i pellegrini a Lourdes e con tutti i malati e sofferenti del mondo.
Due le novità di quest’anno: la partecipazione del Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo e la diretta streaming tv, grazie al servizio di Pastorale Digitale diocesano diretto da Francesco Marra, che non solo ha permesso di seguire in diretta a chi era impossibilitato a partecipare di persona, ma anche di vederlo o rivederlo nei giorni seguenti, sia sul sito diocesano www.diocesisora.it, sia su TelePadrePio, che rilancerà il servizio replicandolo nei prossimi giorni.
Dopo la S. Messa delle ore 19.00, celebrata dal Parroco Don Benedetto Minchella, che nell’omelia si è soffermato non solo sulle apparizioni della Vergine a Bernardette e sulla storia di fede e di pellegrinaggi che ne è derivata, ma anche sulle tante apparizioni della Madonna non riconosciute dalla Chiesa o perché ancora non concluse o perché non coerenti col Vangelo e che quindi allontanano le persone da Dio, dal prossimo e dal bene.
Alle 20.00, arrivato il Vescovo, tutti erano pronti per il suggestivo momento di preghiera. Spente le luci della chiesa, a illuminare la penombra sono stati i flambeaux – provenienti da Lourdes perché riportati dall’ultimo pellegrinaggio parrocchiale – che i fedeli tenevano in mano e che alzavano al canto dell’Ave Maria proprio come si fa a Lourdes. Il celebrante ha avvertito: “Sentiamoci uniti ai malati e ai sofferenti di tutto il mondo nel giorno che la Chiesa ha scelto per la Giornata Mondiale del Malato e domandiamo per noi e per loro abbondanza di grazia, di fede e di consolazione“. Don Benedetto ha guidato il Rosario e i canti, accompagnati all’organo da Alessia Zinetti. I misteri del Rosario sono stati recitati, nella prima parte dell’Ave Maria, in lingue diverse, mentre nella seconda parte l’assemblea rispondeva in italiano. La prima decina è stata pregata in italiano dalle volontarie dell’Unitalsi; la seconda in francese e in indiano, la terza in tedesco, la quarta in spagnolo e l’ultima in inglese, da stranieri residenti in zona o da italiani che conoscono altre lingue. Uno spirito davvero internazionale aleggiava nella chiesa, e quella dolce musicalità delle invocazioni a Maria si percepiva uguale in tutte le lingue, nonostante le anche forti diversità, ma quando i figli si rivolgono alla madre, sono un po’ tutti uguali, è vero. La preghiera ha invocato l’aiuto della Madonna per tutte le persone affette da malattie del corpo e dell’anima.
Al termine, il Vescovo ha porto ai presenti una intensa, profonda e bellissima riflessione sulla sofferenza e sulla figura di questa Madre celeste che sul Calvario era lì, vicino a suo Figlio morente ed è sempre presente quando anche tutti noi altri figli soffriamo e gemiamo di fronte alle infinite pene e afflizioni fisiche e spirituali che ci fanno tribolare. Lei ci è vicina e permette anche a noi, come a suo Figlio, di superare l’angoscia e la disperazione e volgere in occasione di rinascita il momento di prova dolorosa.
Prima delle litanie alla Vergine di Lourdes, il Vescovo, avvicinatosi all’allestimento raffigurante l’apparizione di Lourdes, ha attinto l’acqua – anche questa proveniente da Lourdes – e con essa ha asperso tutti i presenti, percorrendo tutta quanta la chiesa. Finite le ultime preghiere e ricevuta la benedizione solenne impartita dal Vescovo Gerardo, Don Benedetto ha ringraziato il Vescovo, i collaboratori, l’équipe dello streaming tv, l’Unitalsi e tutti i presenti ed ha annunciato le date del prossimo pellegrinaggio parrocchiale a Lourdes: 20-26 agosto.
Con l’ultimo canto l’assemblea si è sciolta, portandosi ognuno in mano il flambeaux per riusarlo ancora per pregare Maria nei momenti di sofferenza, e nel cuore una grande dolcezza e consolazione, grazie a questa celebrazione molto bella e curata nei minimi particolari e molto profonda, tanto da infondere pace e speranza fiduciosa in tutti.
Adriana Letta