La seconda domenica di maggio la comunità festeggia la sua Patrona con le tradizionali processioni al Santuario della Pietà
La comunità di S. Angelo in Theodice ha degnamente festeggiato, come da tradizione, la sua Madre celeste, venerata – con il titolo di Madonna della Pietà – in particolar modo nella seconda domenica di maggio, proprio nel giorno della Festa della Mamma. Una serie di iniziative ha fatto da corollario e da preludio alla festa vera e propria. Un triduo di preparazione nei giorni giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12, con l’intervento di tre Sacerdoti diocesani: Don William Di Cicco, responsabile diocesano della Pastorale vocazionale, assistente diocesano Acr e Rettore del Seminario diocesano, Don Silvano Casciotti, responsabile diocesano della Pastorale giovanile e Don Alessandro Rea, direttore dell’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali. Venerdì sera una riuscitissima rappresentazione teatrale, “Matrimonio alla santangelese” (Se Di’ vo’), nell’Aula Pacis di Cassino ha avuto un grande successo. Vedi qui
Non è mancato un programma civile, con spettacoli musicali serali come “Cantando – Ballando” con Flavio Di Ruzza e l’orchestra di liscio “In… canto”, con l’animazione della Scuola di Danza di Vincent Style. E neppure è mancata la Banda musicale, che ha allietato e accompagnato i vari momenti, il complesso municipale Città di Francavilla Fontana (Br), diretto dal M° Ermir Krantja.
Domenica 13 è stata una giornata intensa e ricca di celebrazioni, di manifestazioni di fede popolare autentica, di tradizioni e di coesione della comunità santangelese. Si è cominciato dal mattino, con l’omaggio alla Madonna da parte della Banda musicale, che ha fatto sentire la sua musica per tutto il paese. Un momento sentito e commovente è stato alle 9,45, quando la comunità si è recata a rendere un omaggio floreale ai suoi Caduti delle due guerre mondiali, del 1918 e del 1944, pregando per tutti i defunti della comunità.
Subito dopo, alle 10,00 nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, dove era esposta con grande onore la venerata statua della Madonna della Pietà, solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco Don Nello Crescenzi e animata dalla Corale parrocchiale “Don Donato D’Epiro”. Quest’anno, ha detto nell’omelia Don Nello, la nostra festa coincide con l’Ascensione. Mentre la Chiesa universale celebra Gesù che ascende al cielo, noi lo veneriamo nell’effigie di Maria SS.ma della Pietà abbracciato da Lei. Sembrerebbero due immagini in contraddizione tra loro, ma sono in realtà due misteri che diventano tutt’uno. Il Vangelo di oggi, ha proseguito, ci parla di “segni”. Quante volte abbiamo chiesto al Signore dei segni! E Maria, una Mamma, vedendo il suo Figlio in croce, non avrà anche lei chiesto a Dio di staccarlo di lì? Probabilmente sì, ma Maria si adegua alla sua volontà. Guardiamo il segno che nella nostra venerata statua Maria ci dà, un segno che dice tutto: mentre abbraccia il Figlio morto, guarda in alto, rivolta a Dio, aspettando che si compia completamente la Sua volontà. Oggi, ha fatto notare il Parroco, abbiamo pregato: “Nelle prove donaci, Signore, la speranza in Te“. E’ questo che ci dice l’immagine della Madonna della Pietà e questo noi, quando rivolgiamo preghiere a Dio, dobbiamo aggiungere: di donarci la forza di avere lo stesso sguardo di Maria, che non guarda in basso, non è disperata, ma dice: da te, Signore, mi viene la Speranza. In conclusione Don Nello ha auspicato che sia questa la preghiera che risuoni nell’anima di tutti, quasi il “ritornello” della festa santangelese. Dentro di noi si faccia strada quella Speranza di cui Maria è stata modello sublime: non che Dio faccia quello che diciamo noi, ma che noi faremo quello che dice Lui credendo che nel suo cuore risiede davvero la realizzazione piena della nostra esistenza.
Al termine della Messa, i sedici portatori, con la loro divisa bianco-azzurra, i colori della Madonna, hanno issato la statua sulle spalle per portarla in processione fino al santuario dove abitualmente è custodita. La lunga processione, aperta dalla Croce, dai ministranti e celebranti e seguita da una folla di devoti, ha attraversato le vie del paese e poi quelle della campagna per giungere alla chiesa della Pietà dove, dopo la festosa accoglienza con fuochi artificiali, è stata celebrata la Messa.
Nel pomeriggio al Santuario, alle 18.00 recita del S. Rosario e a seguire, Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Luigi D’Elia. Quindi, sempre secondo tradizione, alle 19,30 una processione è scesa dal colle del Santuario con la statua ed un’altra è partita dalla chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, per vivere, circa un’ora dopo, sul ponte del fiume Gari, l’emozionante tradizionale incontro della sacra effigie della Madonna della Pietà con le statue di S. Giovanni Battista, S. Michele Arcangelo e S. Antonio, solitamente custodite nella chiesa parrocchiale. Questo incontro, che avviene nel momento suggestivo del calar della sera, è sempre caratterizzato da un grande spettacolo pirotecnico che incanta. Poi tutti si è rientrati nella chiesa per l’Atto di Affidamento a Maria SS.ma e la Benedizione conclusiva di una giornata memorabile di fede e di devozione.
Dopo cena, spettacolo musicale in piazza. La statua della Madonna della Pietà resta ancora una settimana nella chiesa di S. Giovanni Battista e solo domenica prossima, 20 maggio, sarà riportata processionalmente al suo Santuario.
Adriana Letta
Foto di Loredana Fargnoli