La festa di Santa Restituta, una sfida per la fede oggi sempre attuale
Si è svolto nella mattinata di lunedì 27 maggio, il solenne pontificale per la festa di Santa Restituta, patrona della città di Sora e compatrona della diocesi, presieduto dal vescovo Gerardo Antonazzo, concelebrata dai vicari, dal parroco don Mario Santoro e dai sacerdoti della Zona di Sora, da quelli originari della città e da altri che non hanno voluto far mancare la loro presenza. Il forte maltempo dei giorni precedenti ha reso necessario annullare la processione e le manifestazioni civili, ma nonostante la pioggia sferzante della mattinata tanti fedeli hanno partecipato alla solenne celebrazione, tra cui il sindaco Roberto De Donatis e alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine.
«Il martirio di santa Restituta – ha detto il Vescovo nell’omelia – ci interpella su una triplice, affascinante sfida: una dal sapore squisitamente spirituale, una seconda di natura missionaria, la terza di connotazione più culturale. La sfida spirituale abbraccia logica della Pasqua; la provocazione missionaria incrocia l’appello per una “Chiesa in uscita”; infine, il coraggio del martirio sprigiona il profumo, come di rosa mai sfiorita, di un’esistenza giovanile capace di investire su grandi ideali».
Al termine, una grazia particolare ai fedeli, ovvero la particolare Benedizione papale con l’indulgenza plenaria, e poi la consegna della rosa rossa: è stato il parroco ad offrirla al Vescovo, spiegando che con quel gesto si vuol fare memoria della rosa che, sbocciata miracolosamente nella notte, permise il ritrovamento delle reliquie della Santa. Una rosa infine, come tradizione, è stata donata a tutti i fedeli presenti alla celebrazione.