Santo Spirito: il cuore pulsante di una città

Lo Spirito che guida una chiesa in cammino

La chiesa di Santo Spirito sorge al centro della città di Sora, testimonianza della presenza gesuita, fortemente voluta dalla duchessa Costanza Sforza Boncompagni. L’edificio venne costruito, nel 1614, con l’approvazione del vescovo Girolamo Giovannelli, il quale desiderava un luogo in cui far riposare le ossa del santo martire Giuliano, venerato nella città di Sora, mentre l’altare maggiore fu consacrato dal vescovo Gabriele De Marchis nel 1727.

In tempi recenti, grazie alla particolare devozione al Santissimo Sacramento, la nostra chiesa è stata proclamata centro di adorazione della città di Sora, luogo di preghiera per le famiglie e per i sacerdoti e, dato il legame con il seminario diocesano, per le vocazioni alla vita sacerdotale e consacrata.

Riteniamo, nella nostra comunità, che la preghiera avanti a Gesù Sacramentato sia un momento estremamente importante per la crescita spirituale dei fedeli e per questo ogni giorno si svolge l’adorazione eucaristica, subito dopo la messa, altro momento cruciale per la nostra comunità.

I ragazzi della nostra comunità, sempre più frequentata da giovani in cerca di senso nella propria vita, ci hanno raccontato la loro esperienza. “Vedere gli occhi speranzosi e pieni di fede di chi attende di ricevere il Corpo di Cristo, la gioia, l’amore, la fede, l’energia, la speranza e la fiducia di molti giovani sono la fiamma che alimenta la nostra comunità e mi toccano profondamente il cuore”, così dice Rocco, che da alcuni anni svolge il servizio di ministrante nella nostra chiesa.

Ciò che noi ci proponiamo come cristiani è proprio di riuscire a testimoniare la bellezza dell’incontro con Cristo nei sacramenti e nella preghiera personale. “In un mondo dominato dagli affanni e dalle preoccupazioni, spesso anche inutili, si trova un’oasi di pace nell’eucarestia e nella meditazione sulla Parola di Dio: costituiscono dei momenti di ricarica e di ricostruzione di senso anche nelle giornate più buie della nostra esistenza”, così ci risponde invece Luca, altro giovane impegnato nelle iniziative pastorali promosse dalla comunità di Santo Spirito.

Ma oltre a momenti di forte spiritualità individuale, anche quella collettiva è particolarmente suggestiva grazie alla confraternita dell’Addolorata, che in particolare durante la settimana santa si mobilita per raccogliere l’intera cittadinanza attorno al Crocefisso e alla Santa Vergine sia in momenti di preghiera sia nella processione per le strade della città, alla quale ogni anno tutta l’Italia guarda stupita.

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