“Scatta la Pace”: uno slogan veramente social
P prendersi cura A accogliere C corresponsabilità E eguaglianza
Tanti scatti e click virtuali si sono uditi per tutta la domenica 28 gennaio 2018 presso la cattedrale di S. Maria Assunta in Sora. “Scatta la Pace”: erano gli scatti gioiosi ma anche impegnati dei ragazzi di tutta l’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) diocesana che ha celebrato come da tradizione la Festa diocesana della Pace.
Un momento fondamentale nel cammino associativo dei tanti bambini e ragazzi accorsi dalle tante parrocchie della diocesi per riflettere insieme proprio sul tema della Pace, accompagnati dai loro educatori e guidati dai responsabili e consiglieri diocesani dell’ACR. Dopo un momento iniziale di festa e di accoglienza, Don William Di Cicco, assistente diocesano proprio dell’ACR, ha celebrata la S. Messa nella cattedrale.
Durante l’omelia don William ha comunicato un messaggio semplice, ma non per questo facile, ha spiegato che il contrario di Pace è Guerra, che Guerra poi significa divisione, significa separare due persone, due popoli, due culture, significa vivere nelle tenebre del male. Invece l’obiettivo e il ruolo nella società dei ragazzi (e non solo) è quello di essere Luce per illuminare le tenebre e portare il Mondo a splendere, senza divisioni, grazie all’amore di ciascuno, grazie all’amore di Dio, Vera guida verso il Bene comune.
Tutto per rendere la realtà in cui viviamo Bella, Buona e Vera, affinché sia possibile “Scattare la Pace” seguendo la via dell’amore gratuito e incondizionato. Importante è stato il ruolo di ciascun educatore perché ha aiutato i bambini ad allargare il proprio sguardo sul mondo che li circonda, prestando attenzione alle difficoltà e alle situazioni negative dalla piccola realtà quotidiana fino ai problemi universali. Dopo il pranzo in allegria, tra battute, risate e sorrisi, i bambini hanno affrontato un pomeriggio divertente ma soprattutto educativo.
Le attività si sono svolte attraverso un percorso a stand in cui ogni fermata mirava a far conoscere ed approfondire un atteggiamento che, se vissuto nella quotidianità, consente di compiere gesti concreti di pace ovvero, l’importanza del prendersi cura del proprio territorio e del creato rispettandolo; l’importanza del prendersi cura del prossimo; l’importanza della solidarietà per mantenere in equilibrio le disparità del mondo; l’importanza del saper accogliere e confrontarsi con le persone di culture diverse. Durante il pomeriggio ragazzi ed educatori hanno anche incontrato il Vescovo della diocesi Mons. Gerardo Antonazzo, che è stato accolto con gioia dai tanti acierrini che hanno provato a spiegarGli, a loro modo, come volevano mettersi in gioco per essere veri operatori di Pace.
La festa si è conclusa con un momento di preghiera nel quale, ringraziando il Signore per il dono della Pace e dell’amicizia, tutti i partecipanti, dal più piccolo al più grande, si sono assunti l’impegno a diventare abili costruttori di Pace.
Alessandra Vita
Foto: Federica Pallagrosi