Don William Di Cicco, Rettore del Seminario diocesano, nella Parrocchia di S. Pietro Apostolo
Prima domenica di Avvento, inizia il nuovo anno liturgico: sull’altare il verde liturgico del Tempo Ordinario cede il posto al viola, paramenti, tovaglia e anche i fiori si armonizzano e le candele dell’Avvento, di cui viene accesa solo la prima delle quattro. E’ anche iniziata da poco la novena a Maria Immacolata e la sua statua è esposta con onore. Questo accade in tutte le chiese e anche nella chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo in Cassino, dove però c’è fermento e si respira un’atmosfera speciale. Prima dell’inizio si vedono i primi banchi vuoti e riservati: sono per i bambini della catechesi che oggi, gran giorno!, faranno la Prima Confessione per sperimentare per la prima volta il perdono e l’abbraccio accogliente e misericordioso del Signore. E infatti, quando entra la processione di ingresso, dopo la Croce e prima dei celebranti ci sono loro, compunti e un po’ emozionati: sanno che i genitori sono schierati nei banchi e aspettano di vederli. Nella animazione della Messa tutti sono molto partecipi e coinvolti, nel canto e nella musica, come nelle letture: ragazzi, catechisti, genitori, animatori. Un bel momento comunitario.
Altro motivo di spicco della giornata è la presenza di Don William Di Cicco, Rettore del Seminario diocesano, che oggi presiede la Celebrazione Eucaristica delle 11.00, dopo che nella settimana ha incontrato i vari gruppi di catechesi per parlare di vocazioni e di discernimento: l’8 dicembre è la Giornata diocesana del Seminario e delle Vocazioni ed il Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo, nel suo Messaggio ai giovani ha indicato proprio Maria come “Donna del discernimento”.
E di questo Don William ha parlato in settimana con i fanciulli ed i ragazzi, spiegando loro, con linguaggio ed esempi adatti all’età, quanto sia importante la scelta di vita di ogni persona perché si senta pienamente realizzata e felice. Lo stesso Vescovo nel suo Messaggio, dice: “I vostri coetanei negli ultimi anni hanno riscoperto la bellezza spirituale di Maria, la Madre del Signore, attratti dal fascino di questa giovane donna pienamente felice”.
Nell’omelia Don William si è rivolto principalmente ai suoi piccoli interlocutori, ma anche, attraverso di loro, ai genitori e agli adulti in genere, rendendoli attenti con la sua voce chiara, la sua simpatia, una certa complicità, e con le sue parole toccanti. Ha anche ricordato il piccolo dono che ha fatto loro: una scatolina – che prontamente una bambina ha tirato fuori e mostrato a tutti – con dentro un piccolo cuore rosso, di spugna, per ricordare che il cuore della persona deve sempre essere rivolto a Dio. “A casa intingetelo nel colore rosso e stampatelo sul cartellone, non sul muro, per carità!”. Tra un sorriso e un ammiccamento, ha catturato gli animi e alla fine della celebrazione ha invitato il seminarista Giuseppe a dare la sua testimonianza e lui, che l’anno scorso ha prestato servizio pastorale proprio a S. Pietro, lo ha fatto, rivelando che proprio in questa parrocchia, grazie a momenti di silenzio e di ascolto, ha capito meglio la sua chiamata e ha confermato il suo Eccomi, per cui ha raccomandato di praticare appunto il silenzio e l’ascolto della Parola di Dio. Poi Don William ha guidato tutti i presenti ad affidare a Maria le vocazioni di tutti, non solo sacerdotali e religiose, con un’Ave Maria.
Un “gruppone” si è formato alla fine attorno a Don William per immortalare in foto una giornata importante che ha dato inizio ad un cammino che speriamo e preghiamo che vada avanti ancora a lungo e positivamente.
Adriana Letta