Sognati da Te, plasmati per te – Questo pazzo pazzo cuore

Secondo incontro di Preghiera – Questo Pazzo Pazzo Cuore – 17 Febbraio 2017

Il secondo appuntamento di “Questo Pazzo Pazzo Cuore” nella zona Nord ha visto una grande partecipazione di giovani, nella chiesa di Santo Spirito a Sora mentre nella Zona Sud della diocesi ha visto mutato il luogo d’incontro ma comunque un grande presenza di giovani. Infatti il tutto si è svolto nella suggestiva cornice della chiesa di San Paolo, localizzata al centro di Pontecorvo.

La lettura iniziale, tratta dall’esortazione Amoris Laetitia, ha segnato l’inizio della serata, e il Vangelo di Matteo, che racconta l’apparizione in sogno dell’Angelo a Giuseppe, ovvero il momento in cui Giuseppe viene a conoscenza della gravidanza di Maria. hanno accentrato in sé la riflessione dei presenti.

Don Joel ha invitato i giovani presenti a pensare ai sentimenti provati da ciascuno, che però tendono a ruotare intorno a due di essi: l’amore e la paura. Allo stesso modo a Pontecorvo Don Nello Crescenzi, direttore dell’Ufficio Scuola,  ha fornito una grossa scorpacciata di spunti di riflessione da metabolizzare a piccoli sorsi, per gustarne meglio la dolcezza e la freschezza.

A Sora, La riflessione è stata resa ancora più profonda dall’atmosfera e dal canto, animato dal coro #AdoroTe, con tastiera, chiatarra e batteria, insieme a splendide voci soliste. Nell’unione d’intenti a Pontecorvo, l’ animazione musicale è stata offerta dai i chitarristi del coro “Angelo Molle” di Santa Margherita (Roccasecca), dai i ragazzi dell’AC di Aquino e da altri giovani volontari della Zona Sud che sono intervenuti all’evento.

Proprio come voluto dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile ideatore e coordinatore degli eventi, i giovani della diocesi hanno vissuto lo stesso incontro, con stessi tempi e modalità.

Insieme  all’intenso momento di adorazione Eucaristica, sull’invito a non aver paura c’è stato poi il momento clou del gesto forte della serata , vissuto con un po’ di iniziale timore dai presenti. La parte della spiegazione del gesto, come la volta precedente, è stata accompagnata da incredulità e imbarazzo, che si sono tramutate a seguire in nuove emozioni forse mai provate prima d’ora perché troppo tramortiti dal vortice della frenesia della quotidianità. Infatti, i giovani sono stati invitati a chiudere gli occhi e a  “toccare” e “plasmare” il volto del proprio vicino, affidandosi al tempo stesso al tocco dell’altro, come Dio ha plasmato l’uomo stesso, sognandolo dall’inizio dei tempi.

“Eppure a volte anche noi abbiamo bisogno della tua tenerezza Dio… per arrenderci e perderci tra le tue braccia che ci fanno sentire protetti”. Questa una delle piccole invocazioni lette durante l’adorazione eucaristica, che vogliamo lasciare come spunto per una riflessione che ci accompagni in questi giorni, magari fino al prossimo incontro, che si terrà il 17 marzo alle ore 21 sempre nelle stesse chiese, alla stessa ora, a Sora e a pontecorvo, un appuntamento a cui non mancare.

Carla Cristini, Mario Fraioli

Foto: Mario Fraioli, Rosalba Rosati

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