STORIA – SPORT – SOLIDARIETA’
Tre S per tre temi che hanno caratterizzato la prima edizione del torneo “LINEA GUSTAV CUP”, svoltosi il 25 marzo a Cassino, evento patrocinato dal Comune di Cassino, organizzato dal Real Cassino Calcio, dalla Var Soccer International di Latina e da Danny White Events che, oltre ad unire lo sport alla cultura e alla storia del nostro territorio, è stato un simpatico strumento di solidarietà, grazie anche ad alcuni brani musicali della banda Don Bosco di Cassino.
E’ proprio in nome di questa solidarietà che si snoda il progetto dei supereroi di Milano25 di Caterina Bellandi, meglio conosciuta come Zia Caterina, ospite della manifestazione, che ha visto impegnate 28 squadre di calcio di paesi limitrofi di ben tre province, quelle appunto attraversate dalla linea Gustav durante i bombardamenti di Cassino e Montecassino avvenuti 72 anni fa.
Ma vediamo, chi è questa tanto famosa Zia Caterina?
Caterina Bellandi, per gli amici Zia Caterina, per anni lavora in un ufficio a Prato e vive serena con il suo compagno Stefano, taxista, noto sulla piazza con la sigla “Milano 25”. Ma nell’agosto del 2001 il destino si mette di traverso: Stefano muore per un tumore ai polmoni lasciandole il taxi e l’eredità di un lavoro che lui riteneva “sociale”. “Sarai tu ‘Milano 25′”, le dice poco prima di morire. E così è stato. Caterina lascia l’ufficio e raccoglie il testimone. Sulle prime è una risposta d’amore al suo personale dolore,ma l’amore di uno spirito aperto e generoso come Caterina si espande presto, si apre al mondo e dilaga verso il bisogno di angeli speciali. Prende la guida di quel taxi “Milano 25” e in breve, oltre ad essere una normale auto in servizio pubblico, lo trasforma in un motore d’amore. Nel 2002 è la svolta, per un incontro casuale; sul taxi di Caterina salgono Paolo e Barbara insieme alla loro figlioletta Costanza di tre anni. Fu proprio la piccola a scegliere “Milano 25” perché sul cruscotto c’era un enorme fiore e, chiacchierina com’era, raccontò a Caterina che aveva anche un fratello, Tommasino, ma che purtroppo era volato in cielo. Caterina viene a sapere che il bimbo era morto per un tumore cerebrale e che i genitori avevano dato vita ad una fondazione benefica per sostenere la ricerca sui tumori nell’infanzia, nonché la cura e l’assistenza dei piccoli colpiti da queste gravi patologie.
La storia la coinvolge al punto che da quel giorno iniziò ad effettuare corse gratuite per l’ospedale pediatrico Meyer, a favore dei familiari e dei bambini malati di tumore. Quelli che Caterina chiama i “super eroi” e che lei fa dipingere sul suo taxi. Quei bambini diventano personaggi da fumetto, disegnati (da Karin Engman) come loro stessi si immaginano (una gattina, un delfino, un lupo, un istrice…); ognuno di loro ha il proprio particolare “super potere”, tutti hanno quello di dare a Caterina (e a noi) una lezione di vita e la forza di andare avanti.
Zia Caterina ha partecipato a questo evento, “LINEA GUSTAV CUP”, per festeggiare insieme alla città di Cassino, la guarigione, ringraziando Dio, di Riccardo Sofia un ragazzo di 11 anni di Sant’Elia Fiumerapido, un ragazzo come tanti, con una grande passione per il calcio, ma che ad un certo punto ha scoperto di avere proprio in quella gamba che gli permetteva di giocare a calcio nel Real Cassino appunto, un tumore che lo ha costretto a fare un lungo ciclo di chemio e poi l’operazione.
Ed è proprio qui che entra in gioco Zia Caterina, questa fata un pò stravagante che si aggira nei corridoi dei reparti e porta sorrisi ai bambini oncologici dell’ospedale Mayer di Firenze.
Il progetto di Milano25 ha infatti poco a che fare con la fantasia, è vita reale di tutti i giorni. Sono piccole anime che combattono ogni giorno la loro battaglia per il diritto alla vita e a cui Zia Caterina chiede semplicemente di vivere una vita speciale attraverso l’elaborazione del dolore, creando una risposta alla malattia o alla morte come movimento alla vita, che ti dà coscienza e ti fa vivere intensamente ogni respiro, con la consapevolezza che al di sopra di noi, c’è un Dio grande e speciale che guida e dirige ogni nostro passo.
Con il progetto dei Supereroi di Milano25, come super Riccardo cuor di leone, zia Caterina ha voluto semplicemente ricreare un piccolo mondo colorato, fatto a volte di piccole leggerezza che aiuti i suoi piccoli supereroi a trovare la soluzione alle proprie paure attraverso la condivisione delle proprie esperienze che diventano testimonianza, che insieme si può, e che ogni cosa che può portare questa esperienza non diventi un limite ma un mezzo di condivisione, una condivisine che ti porta ad essere comunque attivo verso la vita e pronti a vivere intensamente ogni istante; senza mai arrendersi e smettere di credere e sperare nell’infinita misericordia di Dio.
Aurora Capuano
Foro Aurora Capuano e Alberto Ceccon