Storica riunione dei Capo-Compagnia ad Arce

Può un evento di routine come la riunione dei Capo-Compagnia prendere la connotazione di  straordinario al punto tale da essere definito storico?

La risposta è si, se a mescolarsi sono i seguenti elementi: il luogo, la Madonna di Canneto, la Peregrinatio ed i temi trattati.

Si è tenuta domenica 15 Marzo, quarta di Quaresima, con inizio alle 15.15 presso la Chiesa dei SS.mi Pietro e Paolo di Arce, dove nel corso della sua Peregrinatio sostava la Venerata Immagine della Vergine Bruna, la prima riunione dei Capo-Compagnia per l’anno 2015.

Inaspettato uno dei due temi trattati. In genere in queste riunioni si discute dell’organizzazione dei festeggiamenti di Agosto e del primo maggio, ma questa volta non è stato così: l’importanza ed il significato del pellegrinaggio unita alla formazione del Pellegrino ed il calendario della Perigrinatio Mariae nella zona del cassinate; questi i temi trattati.

<<La compagnia ed i Pellegrini che ne fanno parte –esordisce Don Antonio Molle, Rettore del Santuario di Canneto- non può assolutamente prescindere dalla vita parrocchiale. È volere del nostro Vescovo –prosegue- che questi gruppi prendano parte attiva alla vita quotidiana della parrocchia di appartenenza. Richiedete ai vostri parroci incontri di formazione e non limitatevi a ridurre il pellegrinaggio a Canneto ad un evento fine a se stesso. È un controsenso prendere parte al pellegrinaggio a piedi e poi essere latitanti durante tutto l’anno dalla vita della parrocchia. Una Compagnia ha gli stessi diritti e doveri di un qualsiasi altro gruppo parrocchiale, e la formazione è un punto focale>>.

Immediate le risposte da parte dei Capo-Compagnia che lamentano l’impossibilità di mettere in pratica quanto appena detto a causa della reticenza della maggior parte dei loro parroci, ma con la stessa immediatezza giunge la risposta del Rettore <<Chiedere, insistere e perseverare. Vi si potrà dire di no la prima volta, la seconda, la terza, ma alla quarta sono sicuro che le cose cambieranno: la strategia da adottare è quella del dialogo semplice e pacato che ha sempre contraddistinto tutti voi. Provare non nuoce>>.

Archiviata, anche se con molta difficoltà e reticenza da parte dei presenti, la prima parte dell’incontro, si è entrati subito nell’argomento che tutti aspettavano: il calendario della Peregrinatio nella zona del Cassinate, infatti è bene ricordare che il 90% del pellegrinaggio a piedi nel Santuario di Canneto è riconducibile a quella zona geografica.

Subito numerosi Capo-Compagnia hanno preso la parola lamentando il fatto della permanenza limitata ad un solo giorno della Venerata Immagine nelle loro parrocchie. Non è stato semplice da parte del Rettore riuscire a prendere parola e spiegare il perché di tale calendario, ma alla fine, e con tanta difficoltà, ci si è riusciti. <<Il Calendario della Peregrinatio è stato stilato due anni fa, quando le diocesi di Sora e Cassino non erano ancora unite. Inizialmente la Madonna di Canneto doveva visitare solo le chiese della diocesi di Sora, ma era impensabile escludere la zona del cassinate da cui proviene il grosso del pellegrinaggio a piedi, quindi, all’epoca, si decise, unitamente all’Amministratore Apostolico dell’Abazia territoriale di Montecassino, di concedere 30 giorni per il passaggio della statua nelle parrocchie che avevano la compagnia di Canneto. Ma come sempre accade, l’uomo propone e Dio dispone. A Novembre dello scorso anno il Santo Padre unisce le due diocesi. La Peregrinatio era già iniziata da più di un mese: impensabile cambiare il calendario. Ovviamente, come era prevedibile, data la forte devozione alla Madonna, tutte le parrocchie dell’ex Abazia Territoriale di Montecassino, comprese quelle che non hanno mai avuto una compagnia, hanno richiesto il Passaggio dell’Immagine. Come dire di no, come negare lo spirito di comunione e fratellanza che ha sempre contraddistinto la Chiesa? Allora –conclude- insieme ai vostri parroci è stato stilato un nuovo calendario solo per la zona del cassinate, in modo tale da accontentare tutti>>.

Sulla stessa scia del Rettore, nonostante i lamenti della quasi totalità dei presenti, emblematico è stato l’intervento di uno dei Capo-Compagnia di Villa Valle Longa <<Anche se per una sola ora, anche se a mezzanotte, anche se nel suo passaggio la Madonna di Canneto incontrasse una sola persona del mio paese e la benedicesse, questo sarebbe un grande evento di gioia per l’intera comunità>>.

Alle 16.25 conclusa la riunione, ha avuto inizio la Santa Messa presieduta da Don Ruggero Martini, parroco di Arce, nel corso della quale tutta la comunità salutava la Madonna di Canneto che di li a poche ore avrebbe raggiunto Rocca D’Arce.

– Simone Buzzeo

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