Grande successo per cinque alunni della classe 3F del Liceo Scientifico “Gioacchino Pellecchia” di Cassino per il loro preciso e interessante sondaggio.
“Youth on the Europe route” è il titolo del progetto da loro ideato per il concorso nazionale “Diventare cittadini europei”, che ha permesso loro di conquistare la Menzione Speciale.
A ricevere i premiati Esposito Francesco, Persechino Achille, Salvucci Loris, Russo Antonio e Zagaroli Matteo, accompagnati per l’occasione dalle loro prof.sse Biancamaria Di Meo e Ida Paolino e da alcuni compagni di classe, la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e un pubblico del tutto speciale. L’aula di Montecitorio, infatti, l’8 maggio ha ospitato più di 800 giovani studenti, provenienti da tutta Italia, che si sono ritrovati ad affrontare il tema dell’importanza dell’Unione Europea, in vista del suo compleanno.
La speciale celebrazione ha avuto inizio sulle note dell’Inno di Mameli, baluardo nazionale, eseguito dalla Banda Interforze, diretta dal Maestro Patrizio Esposito. La Presidente Laura Boldrini ha aperto il proprio discorso citando il Manifesto di Ventotene, il trattato che diede inizio a qualcosa di “impensabile”, come definito da lei stessa, solo trent’anni fa e che ha permesso di viaggiare liberamente in tutti i paesi dell’UE o di utilizzare una moneta unica, con l’idea di raggiungere un comune scopo: quello della nascita degli Stati Uniti d’Europa. Parlando ai ragazzi, inoltre, li ha invitati a riflettere sui privilegi che hanno e che, molte volte, sono dati per scontato.
Durante l’emozionante celebrazione hanno preso la parola figure di spicco appartenenti al panorama politico, non solo italiano, ma anche estero come Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione; Sandro Gozi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Politiche e gli Affari Esteri; David Sassoli, Vice Presidente del Parlamento Europeo; Frans Timmermans, Primo Vice Presidente Commissione Europea; Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, il rappresentante della Gioventù Federalista Europea e due studenti universitari, tra cui un partecipante al progetto Erasmus, emblema della possibilità di perfezionarsi grazie alle mobilità estere. Punto chiave dei loro discorsi è stato un concetto che sta alla base di tutta l’Unione Europea e del progetto dei giovani del “Pellecchia”: bisogna sentirsi cittadini non italiani, francesi o tedeschi, bensì europei. Queste sono state le parole che hanno suscitato un lungo applauso tra i giovani partecipanti all’assemblea che, forse, non hanno mai compreso a pieno il vero valore di un’istituzione quale quella dell’UE. Il progetto degli allievi del Liceo Pellecchia, infatti, ha colpito molto per l’accurata ricerca dei pensieri e delle opinioni, riguardanti l’Unione Europea, di coloro che rappresentano il futuro del mondo: i giovani. Sono state proposte, con spiccata dote giornalistica, interviste agli studenti delle scuole superiori di ogni indirizzo, le cui risposte sono state poi convertite in grafici e diapositive. Le direttrici delle domande poste agli intervistati sono state le questioni della solidarietà, della tolleranza o della libertà per i cittadini europei. Non è stata una sorpresa scoprire che sono sempre di più i ragazzi e le ragazze che dichiarano di aver perso fiducia nell’istituzione dell’UE.
I dati del sondaggio, effettuato dai cinque premiati, riportano, infatti, che il 57% degli intervistati ritiene che l’Unione Europea sia un esperimento fallito e che per migliorarla bisognerebbe modificare l’assetto politico e militare, oltre all’introduzione di una lingua comune. Alla domanda “quanto ti senti cittadino europeo?” il 27% dei giovani ha risposto “moderatamente”, mentre solo il 10% “molto”. Sono stati numerosi, invece, i giovani che hanno dichiarato di essere completamente estranei al concetto del sentirsi cittadini europei. Rimane, comunque, la percentuale del 62,83% degli studenti che vede l’UE come una grande opportunità da sfruttare al meglio. Quest’ultimo dato lascia trapelare la voglia di emergere da parte delle fasce più giovani della società odierna. Per permettere all’Europa di funzionare nel miglior modo possibile bisogna creare, quindi, un piano educativo nelle scuole, come sostenuto dal ministro Giannini durante la celebrazione, e il progetto bandito può essere considerato già un mezzo di riavvicinamento della gioventù alle istituzioni.
Al termine dell’assemblea tenuta a Montecitorio è partita una marcia al grido di “Europa Unita Federale”, verso il Campidoglio, dove i premiati hanno ricevuto una targa, ora esposta con orgoglio nella presidenza del Liceo, e un invito a Ventotene, luogo emblema della nascita dell’UE, per il 27 agosto.
Gli studenti del “Pellecchia” hanno riscosso grande successo grazie anche al lusinghiero giudizio espresso sul lavoro svolto e per questo si dichiarano onorati di aver dato lustro alla loro scuola, dimostrando una forte unione, la stessa che dovrebbe animare anche l’Europa.
Erica Fusco