(…)”L’uomo alla deriva, vaga per molto tempo lontano da Dio, cerca in tutte le direzioni, segue con entusiasmo ogni forma di conoscenza che possa dargli un che di benessere, cerca un orientamento nel suo buio interiore. Studia dottrine complicate, a volte si dà ad un misticismo che spesso non è nella sua tradizione. Si appassiona a monasteri tibetani o alle acque del Gange, visita i templi di tutte le religioni esistenti, si converte mille volte, diventa “Arancione” poi meditatore, e poi altro ancora. Cambia religione e fa battaglie per sostenerla, qualcuno dice:” io non credo a nulla” qualcun’ altro ” io sono gnostico” fino al l’affermazione classica: “io sono ateo”.Ma Dio che conosce i cuori sa che per l’uomo che cerca, prima o poi, un’altra promessa si compirà e questa è una promessa fatta da uomo a uomo, da Dio fattosi uomo al cuore dell’essere spirituale che ha creato.
Giovanni 14:26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.
Tutto quello che Gesù ha detto e dice ancora oggi, attraverso lo Spirito Santo, non sono altro che le istruzioni per conoscere Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo stesso.
La pienezza del Signore che è la totalità di ciò che Egli ha creato, compresi noi.
Dio ha fatto ciò mettendosi alla “pari” con l’uomo, proprio perché gli uomini avessero un rapporto semplice, immediato con colui che può ricondurli a Se, a quel Dio da cui si sono allontanati.
Gesù non ha spiegato il senso della sua venuta se non in parabole, o il Regno dei Cieli, se non in parabole.
Non ha detto ai Discepoli o a coloro che lo seguivano:” io sono il sacrificio per la remissione dei vostri peccati (se non in parabole), non ha raccontato cose profonde che gli uomini non avrebbero capito, spiegando perché ciò avveniva e quale sarebbe stato il futuro dell’uomo dopo di ciò … o che “quando avvenne la creazione la sua venuta era già nel pensiero del padre, conoscendo che i cuori degli uomini si sarebbero sviati”…. conosceva la dottrina e ne dava dimostrazione, disse spesso : sta scritto! o … non avete letto?… ma non era di questo che parlava, pur essendo completamente a conoscenza dei misteri di Dio (ovviamente) non era questo che voleva raccontare agli uomini.
Voleva regalare la chiave delle porte celesti, dando a tutti un insegnamento.
Giovanni 13:34 Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.
Egli con le sue parabole è stato ed è una rivelazione di Dio, che inizia semplicemente, con un rapporto comprensibile tra un uomo che spiega ed uno che ascolta, Rabbì veniva chiamato (Maestro), via via andando verso le profondità e le verità del Vangelo(…).”
Estratto da Francesco Blaganò Notiziecristiane.com
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Ora le molte dottrine, le tante strade, stradine e viottoli che “girano” intorno alle verità spirituali se sono frutto di una vera ricerca, devono condurci alla fine ad un cammino semplice e sicuro, Gesù.
Una via si esaurisce? È un amore temporaneo. Una conduce dove non dovremmo andare? È il caso di tutte le arti magiche o occulte. Una è sterile? Ci porterà ad adorare blocchi di marmo o defunti. Una fa bene al fisico? Ma è solo per portarci all’inizio della vera via…
Una è sensazionale, fortemente emotiva? Ma dopo molte lacrime siamo sempre uguali.
Una è missionaria e fa bene a tutti.
Questi e altri migliaia di vicoli possibili conducono, se la nostra è vera sete di conoscere Dio, a Gesù.
Un uomo che vive da uomo, che parla da uomo, che muore da uomo. Gesù muore realmente sulla croce, la sua carne muore.
Questo vale anche per l’uomo, egli deve “morire” assoggettare la carne, la materia, per rinascere come Gesù.
Dio, nella sua perfetta intelligenza, ha fatto sì che avessimo una Guida sicura e semplice da seguire per poter iniziare un cammino di comprensione, che ci porterà ad essere guidati dal Signore attraverso il suo Santo Spirito.
Ma coloro che stentano a conoscere Il Figlio, fanno difficoltà a riconoscere Il Padre, a vederlo dietro le sembianze di un uomo, e a non intravederlo in se stessi.
Gesù è venuto perché nessuno potesse dire, avendolo conosciuto, di essere stato escluso dalla Grazia, dalla Salvezza.
Tommaso gli disse: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?» Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se mi aveste conosciuto avreste conosciuto anche mio Padre; e fin da ora lo conoscete, e l’avete visto».
Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”?
(Giovanni 14, 5-9)
Così se molte sono le vie per la ricerca uno è il punto di arrivo, ed è per questo che tutte le strade portano a Cristo.
Egli è cammino e punto di arrivo, è un libro aperto che spiega ciò che vorremmo sapere, è la copertina e il contenuto, e nessuna spiegazione sta al di fuori di esso.
Angela Taglialatela