Ad esibirsi con il prezioso Organo, ad Isola del Liri, è stato il maestro Gianni Balestrieri
Nella serata dell’Epifania, il 6 gennaio scorso, nell’accogliente Chiesa di Sant’Antonio in Isola del Liri, note musicali soavi e squillanti hanno incantato i tanti fedeli riunitisi per l’inaugurazione e la benedizione dell’organo recentemente acquistato dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso.
L’organista designato per esibirsi nell’evento è stato il maestro Gianni Balestrieri – nato e cresciuto nella città delle Cascate e diplomatosi al Conservatorio di Frosinone Licinio Refice nel 2008 – che si è prodigato nell’esecuzione di 7 brani, grazie ai quali l’artista ha incantato il pubblico presente, lasciando conoscere uno strumento antico ed imponente quale l’organo appunto. Il concerto ha preso vita in un’alternanza di suoni e melodie, svariando tra grandi opere di Bach – Preludio e Fuga in Do maggiore dal clavicembalo ben temperato volume 2, Suite BWV 825 in Si bemolle maggiore, Preludio e fuga in Do minore n.2 dal Clavicembalo ben temperato vol. 1, Preludio e fuga n. 5 in Re maggiore dal Clavicembalo ben temperato vol.1 – e passando poi per brani di altri artisti italiani – come Pastorale di Domenico Zipoli, Cornamusa popolare di Leandro Passagni ed, in chiusura, Piva Zampognata di Gian Domenico Faccin – lo spettacolo proposto ai presenti è stato intenso e profondo.
Inevitabile, al termine dell’esibizione, la richiesta di un bis da parte del parroco, mons. Alfredo Di Stefano, sostenitore del musicista Balestrieri fin dal suo arrivo nella comunità isolana. Dei fragorosi applausi hanno infine meritatamente concluso la performance dell’organista che, commosso e gratificato, ha ricordato il suo legame intimo con l’Arciconfraternita del Ss. Crocifisso, della quale suo padre, l’indimenticato Giovanni Balestrieri, era un affezionato confratello. A margine dell’evento sono arrivati anche i ringraziamenti – per l’impeccabile collaborazione organizzativa – all’instancabile Priore Domenico Alonzi, a tutti i solerti Confratelli ed a Don Alfredo Di Stefano, sempre attenta guida spirituale della comunità isolana.
Laura Catallo
foto: Rosalba Rosati