Il Vescovo diocesano visita la Parrocchia di S. Antonio a Cassino
Attesa? Sì, certo. Trepidazione? Un po’, naturalmente. Aspettative? Tante. Ne varrà la pena? Speriamo. Questo era più o meno lo stato d’animo di una comunità, quella della Parrocchia di S. Antonio di Padova in Cassino per l’annunciata Visita pastorale del Vescovo, che nell’ultimo giorno di novembre – nella festa di S. Andrea apostolo e a Novena dell’Immacolata già avviata – è avvenuta, cominciando alle 19.00 con la Celebrazione Eucaristica.
Il Coro parrocchiale si è dato da fare per animare la liturgia, i fedeli presenti erano numerosi, le parole del Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo a commento delle letture del giorno, sono state, come al solito, penetranti ed illuminanti. Egli si è soffermato soprattutto sulla pagina del Vangelo di Matteo (Mt 4,18-22), quando Gesù chiama i due fratelli pescatori, Simone, chiamato Pietro, e Andrea: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini», e sulla fiducia incondizionata che essi subito gli dimostrano, lasciando le loro reti e seguendolo. Una celebrazione feriale, ben curata ma non solenne, perché il Pastore desiderava incontrare questa porzione del popolo a lui affidata nella quotidianità, in spirito di famiglia.
Il Vescovo Gerardo, al termine della Messa, dopo aver pregato l’Immacolata nel secondo giorno di novena, e tolto i paramenti liturgici, lo ha spiegato per introdurre l’incontro che prendeva inizio in chiesa. Un Pastore che vuole stare un po’ con le sue pecore, non tanto per parlare o predicare loro, quanto per ascoltarle. C’è qualcosa che desiderate dire al vostro Vescovo? Ecco, questo è il momento giusto, il Vescovo è qui apposta per ascoltarvi.
Erano presenti le coppie dei fidanzati che in parrocchia hanno finito da poco di seguire gli incontri programmati dell’Itinerario di preparazione al Sacramento del Matrimonio, che avrebbero ricevuto da lui l’attestato di partecipazione. Ecco, proprio questo ha dato lo spunto per la conversazione, essendo questo un anno che in Diocesi si è posto come priorità il Vangelo dell’amore e della famiglia, secondo il Piano pastorale espresso nella Lettera del Vescovo “Come sigillo sul tuo cuore“. Il Vescovo Gerardo ha voluto provocare i fidanzati ponendo qualche domanda: che cosa dice l’attestato? che siete “pronti per il matrimonio”, o che avete seguito gli incontri di preparazione al Sacramento? E quanto tempo manca al matrimonio? meno di un anno? allora non è una “scelta” da fare ma una “decisione” già presa! Sarà bene d’ora in poi cominciare molto prima, quando i fidanzati si rendono conto che il loro amore è stabile, allora sarebbe bene partecipare agli incontri di un “Itinerario di Orientamento al Matrimonio”, perché la preparazione deve diventare remota, non prossima o immediata, quando ormai tutto è deciso e pronto.
Così, pian piano, si è sciolto il ghiaccio: sono iniziate timide e proseguite numerose le domande da parte dei fedeli, a cui il Vescovo ha voluto rispondere con calma e schiettezza, ammettendo i ritardi della Chiesa in questi ultimi anni e chiarendo bene che nella posizione dottrinale nulla è cambiato, mentre sul piano pastorale è quasi una rivoluzione, grazie all’Esortazione apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco, a cui il Vescovo si rifà sia nella sua Lettera pastorale sia negli incontri. In essa, infatti, il Papa indica che le criticità sono sfide e opportunità e che, di fronte a coppie in situazioni particolari non bisogna né allontanare né condannare, ma: accogliere, accompagnare nel discernimento e integrare la fragilità. Non poteva mancare neanche qualche riferimento all’aborto e alla recentissima Lettera del Papa Misericordia et misera. Insomma, un dialogo aperto e chiarificatore, dove a intervenire sono stati in maggioranza i giovani e che ha permesso di porre le basi per una maggiore consapevolezza, approfondimento e conoscenza di argomenti tanto fondamentali quanto delicati riguardo all’amore e alla famiglia.
Come promesso, alla fine, dopo un’ultima Ave Maria, il Vescovo, insieme al parroco Don Benedetto Minchella e alla coppia-guida Marco e Anna Paola, ha consegnato alle coppie dei fidanzati l’attestato, in un’atmosfera divenuta estremamente cordiale e familiare. La serata si è chiusa con una bella foto- ricordo di questo momento.
Sì,valeva proprio la pena di partecipare a questo incontro con il Vescovo!
Adriana Letta