Nella parrocchia di S. Antonio di Padova in Cassino, l’8 dicembre, giorno della solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, i ragazzi dei gruppi di catechesi hanno vissuto un’esperienza che non dimenticheranno ma che verosimilmente resterà impressa nel loro cuore per tutta la vita, perché nella Messa a loro dedicata, sono stati protagonisti in vari momenti. Infatti non solo all’offertorio sono stati loro a portare all’altare le offerte consegnandole nelle mani del Celebrante, il Parroco Don Benedetto Minchella, ma è stato toccante, in particolare, il momento della preghiera dei fedeli, in cui hanno offerto fiori alla Vergine Maria.
Ricevute nei giorni scorsi le dovute istruzioni dalle catechiste, ognuno di loro ha portato un fiore, al cui gambo aveva legato un foglietto con la sua personale preghiera alla Madonna. Hanno alzato il fiore in alto, poi si sono formate lunghe file in modo che ordinatamente, sotto la guida delle catechiste, ogni bambino o ragazzo potesse arrivare davanti alla bella statua dell’Immacolata esposta in chiesa e deporre il suo fiore con la sua preghiera personale.
Ne è risultato un colorato omaggio floreale che è risultato collettivo, perché le braccia di tutti i ragazzi alzate con il fiore facevano sembrare la chiesa un giardino, quasi tutto un unico mazzo di fiori diversi, variopinti e allegri nella loro varietà, mentre gli adulti presenti, genitori, nonni o estranei che fossero, erano commossi e inteneriti allo spettacolo; al tempo stesso è stato un omaggio personale, perché la preghiera ognuno aveva dovuto pensarla e scriverla senza doverla svelare a nessuno; ma è stato anche un omaggio familiare. Sì, perché il giorno prima o la mattina prima di andare a Messa, i bambini avranno indubbiamente coinvolto i genitori per cogliere o comprare un fiore, sceglierlo e confezionarlo, come pure per legare al gambo il biglietto con la preghiera, che certamente avranno scritto di proprio pugno dopo essersi fermati un momento a pensare, forse anche aiutati dai genitori, i quali certamente hanno dovuto anch’essi fermare il pensiero su che cosa chiedere a Maria, di che cosa pregarla… Diciamo che in tal modo i piccoli sono diventati catechisti dei propri genitori!
Ecco perché è stata un’esperienza importante e significativa, perché in un giorno in cui si è tutti tentati e spinti ad uscire di casa per fare shopping, fosse anche solo per gli acquisti natalizi, tante famiglie si sono fermate invece un momento per l’acquisto più importante di tutti: un fiore (non è una grande spesa!) per fare omaggio a Colei che ci ha dato il Redentore, Maria, Madre Immacolata! Quello sguardo fiero dei bambini che deponevano il proprio fiore per Maria diceva chiaramente che erano contenti di aver fatto una cosa bella e la stessa cosa la leggevano negli occhi degli adulti.
Non è questo un modo adeguato ed incisivo per diffondere nelle famiglie e tramandare alle nuove generazioni una bella esperienza di devozione mariana?
Adriana Letta