Il giovane artista Marco Ricci dona la sua opera alla Parrocchia di S. Giovanni Battista nel 56° anniversario della consacrazione della chiesa ad opera di S. Paolo VI
Il 24 ottobre 1964 fu un giorno storico per la presenza a Montecassino e Cassino di Papa Paolo VI, oggi proclamato Santo. Nella mattinata egli consacrò la Basilica Cattedrale di Montecassino finalmente ricostruita in tutta la sua poderosa bellezza “come era e dove era” e nella circostanza proclamò solennemente San Benedetto Patrono Primario d’Europa; nel pomeriggio venne in città, tra una folla straripante e sotto una pioggia battente, e si fermò presso la nuova chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, appena costruita, per benedirla e consacrarla, come attesta ancor oggi la lapide sulla facciata della chiesa.
Sono passati 56 anni da quella storica data, che quest’anno è stata ricordata e solennizzata in modo speciale. Il giovane artista cassinate Marco Ricci ha voluto donare alla chiesa una sua bellissima tela raffigurante proprio San Paolo VI, così come è l’attuale immagine sulla sua tomba presso le Grotte Vaticane, che d’ora in poi sicuramente proteggerà in modo speciale la comunità parrocchiale di quella chiesa che un giorno lui, da Papa, consacrò, come simbolo di una città che dopo la completa distruzione bellica, tornava a vivere, a crescere e a sperare. Oggi dunque, la chiesa, tornata a splendere dopo l’ultimo recente restauro, brillerà ancor più per questa significativa “presenza”, grazie all’opera, al talento e all’impegno civile di un giovane che, non a caso, presiede un’associazione che si chiama “La città che vorrei”.
La tela è stata scoperta in forma solenne sabato 24 nella celebrazione vespertina ed ha ricevuto la benedizione del Parroco, Don Giovanni De Ciantis, la commossa ed entusiastica partecipazione dei fedeli ed un grande fragoroso applauso di gioia, di apprezzamento e di ringraziamento. Così la comunità parrocchiale scrive nella sua pagina facebook: “Ringraziamo l’autore e il donatore di questa tela, Marco Ricci, un giovane della nostra Comunità Parrocchiale, il quale nel presentare l’opera ha detto che è stata per lui un’occasione profonda di spiritualità e mentre dipingeva ha avuto il dono di perdersi nello sguardo spirituale di questo Santo ed è l’augurio che rivolge a ciascuno di noi. Allora che tutti possiamo trovare in San Paolo VI un punto di riferimento ed un testimone del Vangelo”. E’ l’augurio che tutta la comunità diocesana rivolge alla parrocchia cassinate di S. Giovanni Battista.
Adriana Letta