“Tonino Comparone è andato in pensione. Sgomento nella Casa Circondariale di Cassino“. Questo il titolo di apertura a tutta pagina de La Repubblica… riportato su una grande magnifica torta! Già, il fatto che sia andato in pensione Antonio Comparone, impiegato-collaboratore-tuttofare della Direzione, è vero, e certamente è vero pure il dispiacere, se non lo “sgomento” del personale della Casa Circondariale presso cui ha lavorato una vita, ma che La Repubblica l’abbia riportato in prima pagina… fa un po’ ridere.
E infatti la torta è stata il coronamento di una festa piena di buonumore. Non poteva certo essere una festa di pensionamento seria, formale e lacrimosa quella di Tonino, il factotum sempre in movimento e sempre attivo e propositivo, che risolve ogni situazione, che prevede i bisogni e le necessità organizzative e predispone e sistema tutto, anche l’imprevisto, quello che è l’amico di tutti, sempre disponibile per qualunque incombenza, che svolge il suo compito con scrupolo e con allegria ma non si limita mai solo a quello perché vi aggiunge mille altri compiti, senza mai tralasciare la sua amatissima parrocchia di S. Antonio né la casa delle Suore Stimmatine, instancabile moto perpetuo.
Così, essendo andato in pensione dal 1° gennaio, ha voluto salutare da par suo il personale del carcere, offrendo uno splendido rinfresco, preparato da mani solerti, esperte e premurose soprattutto di famiglia, ed un momento di gioioso stare insieme. E’ stata la volta che si è fatto festeggiare e ha lasciato fare agli altri? Neanche per sogno! Sarebbe impensabile. E infatti era lui che portava in tavola e offriva prima i salati poi i dolci, le bottiglie e tutto quel che serviva, andava di qua e di là, attento a tutto. In movimento, come sempre. A sorpresa ha sciorinato su un grande tavolo un’infinità di fotografie che conservava, di eventi accaduti nel carcere in tanti anni, mettendo a disposizione di colleghi e amici tanti ricordi. Un mondo di ricordi, di personaggi, di emozioni. Tutti si son messi lì a frugare, a ritrovare, a confrontare a commentare… Un bellissimo momento di condivisione per riassumere una carriera lavorativa di decenni.
Al momento dei discorsi… scherzi e risate. Ad un certo punto si è vista la Direttrice Civitareale passare a distribuire a tutti bianchi tovagliolini in quantità: dopodiché tutti quanti, riuniti in gruppo, hanno iniziato a “piangere” disperatamente asciugando lacrime e lacrime, in realtà ridendo a crepapelle! Così pure al momento dei regali: la dott.ssa Civitareale ha annunciato con tutta serietà che da quest’anno sono cambiate le regole: non si fa più il regalo al neo-pensionato, casomai, se ne ha, i regali si fanno ai suoi nipotini e ha consegnato due allettanti pacchi-regalo che hanno fatto felici Nicole e Vincenzo, aiutatiad aprirli, ovviamente, dal nonno. Poi è stata la volta dei fiori… alla moglie Anna (per la quale molti si dicevano preoccupati, visto che d’ora in avanti avrà il marito a casa tutti i giorni!); poi del discorso, in cui la direttrice ha detto che, dal momento che Comparone ha dichiarato che quella del carcere è per lui una seconda famiglia, dovrà continuare a venire per stare ancora insieme, ma da volontario! Poi gli ha consegnato una targa, in cui era scritto, a nome di tutto il personale della Casa: “A Tonino Comparone, per essere stato prezioso e risolutivo in ogni luogo e in ogni tempo. Con stima e affetto”. E finalmente è arrivato il regalo vero e proprio: un bel pc portatile, con cui potrà lavorare e tenersi sempre in contatto…
Auguri, Tonino, siamo sicuri che continuerai a darti da fare per gli altri, come hai sempre fatto, per la famiglia, per la chiesa, per gli amici e colleghi, per i detenuti, per tutti! Grazie dell’esempio di altruismo e abnegazione che ci dai e continuerai a darci!
Adriana Letta