La comunità parrocchiale di S. Angelo saluta con affetto il viceparroco Don Juan nominato Parroco a Colfelice
Un’Epifania speciale e da incorniciare tra i ricordi quella vissuta dalla comunità della Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice, perché, oltre alla chiusura delle festività natalizie, c’è stato l’inizio ufficiale di un cambiamento importante: il saluto al viceparroco Don Juan Josè Granados, nominato dal Vescovo Antonazzo Parroco della Parrocchia di san Giuseppe e San Gaetano in Colfelice. Dunque, una Messa di saluto e quindi di ricordi, bilanci, commozione.
Nel pomeriggio del 6 gennaio la chiesa si è riempita per questa occasione, nella consapevolezza comune che ogni distacco crea un vuoto, un allontanamento, un dispiacere. A presiedere la Celebrazione Eucaristica è stato lo stesso Don Juan che nell’omelia ha affermato innanzitutto la certezza che “tutto concorre al bene, alla salvezza del popolo”, specificando che questo vale anche nella propria storia personale e la propria missione nella famiglia, nella società e nel mondo. “Quando il Vescovo ha deciso di proporci questo cambiamento, ha detto, pensavo a Giovanni Battista: è bene che io diminuisca perché il Signore possa crescere in me”, come le giornate che si accorciano man mano che si va verso l’inverno. Con Don Nello, ha continuato, abbiamo ascoltato attentamente, preparati ad obbedire ma anche a capire che cosa vuole il Signore per la nostra missione. Noi dobbiamo “preparare” la via del Signore. Nel Vangelo di oggi c’è un avvertimento per noi e per tutti: non tornare da Erode, simbolo di attaccamento al benessere materiale che non permette di andare verso Gesù. La strada da seguire è quella della semplicità e povertà, sull’esempio di Dio fattosi uomo, bambino bisognoso di essere sostenuto. Noi sacerdoti, ha proseguito ancora Don Juan, chiamati a conoscere il mistero di Dio e a svolgere un ministero per la salvezza di quelli che camminano con noi, gli stessi doni che abbiamo ricevuto li ridoniamo a Lui. Infine ha rivolto un ringraziamento particolare “al Parroco Don Nello e a tutta la comunità di Sant’Angelo in Theodice; questi due anni sono stati un sì alla fraternità e l’accoglienza… Arrivato senza nessuna pretesa, riprendo il cammino con il cuore rivestito di speranza, Dio vi benedica e dia salute, pace e prosperità a ciascuno di voi in questo nuovo anno!”.
Altrettanto commossa e commovente la risposta di Don Nello, il quale ha detto: “Inizia un nuovo corso… Sono felice per la comunità che ti avrà come parroco, ma sono anche dispiaciuto che non potremo più condividere il ministero pastorale. Sai bene la stima che ho per te e l’amicizia profonda che ci lega anche da prima. Ma accettiamo la volontà di Dio e il discernimento dei nostri superiori. Sei un Sacerdote intelligente e capace di leggere dentro le persone, molto leale, cosa fondamentale nel condividere il ministero sacerdotale. Questo deve essere l’insegnamento per tutti noi: noi passiamo, i sacerdoti passano, chi rimane è la comunità e il Signore”.
Il saluto a Don Juan da parte della comunità è stato letto da Silvia Corsetti, un saluto in poesia: “Mille silenziosi ricordi si affollano…”.
Infine il grazie di Don Juan, che simpaticamente ha detto di essere stato quello che… “ha tolto le castagne dal fuoco” sapendo che quelle castagne sono di tutti ma è il Parroco che deve rendere conto. E ha continuato: il lavoro nella vigna del Signore continua ed ha bisogno di tutti. Ha infine ringraziato Don Nello e la comunità, dichiarando di aver ricevuto tanto da tutti e infine augurando che il cambiamento porti frutti di amore, amicizia e pace.
Al termine della Messa i presenti hanno sfilato per il tradizionale bacio del Bambinello. Subito dopo spazio alla Musica. I cori parrocchiali: la Corale “Don Donato D’Epiro”, diretta da Nicolò De Rosa, e il “Coro 3D” diretto da Fabio Pacitti, si sono esibiti cantando ognuno due brani natalizi per giungere al gran finale e cantare tutti insieme il tradizionale “Tu scendi dalle stelle”, in un’atmosfera calda di affetti e di partecipazione.
E’ seguito, per concludere la serata di saluto a Don Juan, un momento di festa e di svago con una tombolata in “Casa giovani” durante la quale proprio Don Juan aveva il compito di estrarre i numeri. Il tutto accompagnato da qualcosa di buono da condividere insieme, preparato e portato da tutti i parrocchiani, per una festa davvero speciale dell’Epifania.
Adriana Letta
Foto Loredana Fargnoli