Tanti i campi estivi interparrocchiali organizzati dall’ACR
Come ogni estate, a conclusione dell’anno associativo, l’Azione cattolica dei ragazzi diocesana ha organizzato i campi estivi che si sono svolti durante i mesi di luglio e agosto e hanno visto coinvolti bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni
L’esperienza del campo appartiene alla tradizione associativa, arricchisce e completa il cammino di fede vissuto nella comunità parrocchiale e nella Chiesa diocesana. Quest’anno, i ragazzi dell’ACR che hanno partecipato ai campi hanno avuto l’opportunità di camminare “sui passi di Rut”, un personaggio biblico poco noto, “bisnonna” del re Davide, una moabita considerata indegna di stima da parte degli uomini ma non da Dio che, proprio dalla sua discendenza, stabilirà la nascita del re Davide e, dunque, del Messia. Nonostante le numerose disgrazie e difficoltà che la colpiscono, la giovane Rut si è fatta forza per sé stessa e per sua suocera Noemi. Proprio grazie a questo gesto d’amore verso Noemi la moabita potrà riscattare sé stessa e tutta la sua famiglia. Il suo è stato un percorso senza dubbio complicato, in cui Rut sperimenta quanto sia grande e quanto sia bello l’amore di Dio. Seguendo le tappe e gli avvenimenti della storia di Rut, anche i ragazzi scoprono di essere amati da Dio e, in quanto Suoi figli, sono invitati a rimanere fedeli e ad essere testimoni della Sua parola.
Per i ragazzi delle parrocchie di S. Giovanni B. e S. Antonio (Cassino) appartenenti alla fascia 12-14 si è da poco conclusa questa avventura che ha avuto luogo a San Donato Valcomino dal 5 all’8 agosto. Per loro questo tempo estivo è stato davvero speciale grazie anche a tutte le figure che hanno avuto modo di incontrare: don Alessandro Rea che ha guidato i ragazzi in un momento di riflessione terminato poi con l’ormai noto “deserto”, in questa occasione i ragazzi hanno avuto modo di scoprire che ogni scelta porta con sé dei pro e dei contro e che spesso queste sono frutto di un’attenta analisi volta a comprendere ciò che più ci fa comodo e non ciò che è giusto realmente; l’assistente diocesano ACR don William Di Cicco che ha guidato i ragazzi nei momenti di preghiera, fondamentali per la vita di ogni cristiano, ed ha insegnato loro l’importanza di rendere grazie a Dio anche nelle difficoltà, infine Andrea Pantone, seminarista che con i suoi interventi ha ricordato ai ragazzi che tutti siamo portati alla Santità. A colpire nell’animo i ragazzi non sono stati però solo uomini di chiesa, ma anche uomini che, per una sera, hanno condiviso parte della loro vita: Luigi Maccaro (responsabile Exodus), Luigi Pietroluongo (referente di alcune case famiglia per minori), don Lorenzo Vallone (Cappellano presso la Casa Circondariale di Cassino) e Giovanni Calao (volontario in Albania). Ognuno di loro, con la propria testimonianza, ha mostrato quanto sia bello vivere l’accoglienza ogni giorno della propria vita e quanto sia importante per le persone che stanno vivendo un momento difficile essere accolte, senza però negare quanto a volte il percorso sia complicato, ma, avendo a cuore le persone con cui e per le quali si lavora, tutti gli ostacoli si superano con il sorriso.
I ragazzi sono tornati a casa arricchiti dalle esperienze vissute e con qualche lacrima nel cuore: dopo 4 giorni intensi come quelli del campo, dopo aver condiviso abbracci, sorrisi e momenti con i propri compagni e con i propri educatori è difficile tornare alla routine quotidiana che può sembrare noiosa, ma mettendo a frutto tutti gli insegnamenti di Rut&Co, pronti per ripartire con un nuovo anno associativo.
Articolo e foto Manuela Cardente