Secondo concerto per la chiusura del Giubileo della Misericordia in Sora
Nell’ambito degli appuntamenti artistici organizzati dall’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Sora, Sandro Gemmiti, dalla Diocesi Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, dalla Regione Lazio e dal Centro Studi “Vincenzo Patriarca” il 5 novembre, nella Chiesa di S. Spirito in Sora si é tenuto il secondo concerto in programma per la chiusura del Giubileo della Misericordia.
Ad esibirsi, incantando con il suono dell’organo i presenti, é stato il M. Alessandro Alonzi. Il giovane maestro sorano ha proposto varie ed importanti composizioni per organo di famosi musicisti quali Trumpet tune di Purcell, Aria prima di Pachelbel, Adagio di un anonimo pistoiese, Variazioni capricciose di Pasquini, Marcia di Morandi, Toccata per l’elevazione di Frescobaldi, Was Gott tut di Pachelbel e infine ha salutato il pubblico con il Concerto per oboe e orchestra re minore di Marcello trascritto per organo personalmente da J.S.Bach.
Il maestro che vanta un ampio curriculum di cui riportiamo solo alcune notizie (musicista con importanti titoli conseguiti a livello nazionale nonché filologo classico, fondatore e direttore artistico dell’associazione culturale “Armonie di Valleradice”, con cui ha organizzato importanti eventi come “il Gran Galà lirico-sinfonico”, il “I° Festival Organistico Internazionale” e nel maggio scorso un concerto di orchestra e coro nella città di Sora) e che nei prossimi mesi si esibirà in concerti in Germania, Spagna e Danimarca ha trasmesso, attraverso i molteplici registri dell’organo meccanico, uno dei pochissimi strumenti storici della nostra città, la sua più grande passione oltre che la sua bravura ed eccellente competenza musicale.
Nella Chiesa di S. Spirito, i presenti concentrati hanno mantenuto il silenzio durante tutta l’esibizione ed emozionati, esitavano ad ogni pezzo suonato, per applaudire e riconoscere così la grande preparazione del musicista nel repertorio proposto per l’evento.
A chiudere lo spettacolo le parole di ringraziamento dell’assessore Sandro Gemmiti e i complimenti don Giovanni De Ciantis al maestro per il successo della serata e le emozioni suscitate in tutti.
Con le sue parole, don Giovanni, ha poi invitato i presenti a riflettere sul valore di questo momento musicale: “Assistere ad un concerto d’organo potrebbe risultare pesante, perché di solito siamo abituati a vedere volti di persone che cantano, per esempio in un coro. Questa sera, invece, il suono dell’organo ci ha ricordato uno dei grandi valori che purtroppo stiamo dimenticando: il valore dell’ascolto! Quindi nell’ascoltare la buona musica, con gli occhi a volte socchiusi, abbiamo ascoltato noi stessi concentrandoci sulla nostra vita che é il bene più prezioso che possiamo avere”.
Lucia Baldesarra
Foto: Piercarlo Gugliotta