«Missione come esilio, pellegrinaggio, esodo»
Pico, 20 ottobre 2017
«La messe è molta». È questo il tema della giornata mondiale missionaria 2017, non che motivo di riflessione e preghiera della veglia diocesana missionaria che quest’anno si è svolta a Pico nella parrocchia s. Antonino Martire presieduta dal Vescovo Gerardo Antonazzo e diretta da don Pasqualino Porretta, direttore dell’Ufficio missionario con la presenza del parroco don Emanuele Secondi e altri sacerdoti della diocesi.
La veglia è iniziata alle ore 20 dinanzi ad un nutrito numero di fedeli, assieme al gruppo missionario della parrocchia ospitante e di tutte le persone che a diverso titolo e o in maniera volontaria, hanno a cuore la missione di portare il Vangelo e aiuti di ogni genere alle popolazioni bisognose. Sull’altare è stato posto un grande planisfero a significare che il mondo intero è terra di missione in tutte le condizioni di vita e questa è la messe che è pronta ed abbondante.
Non è mancato uno spazio alla testimonianza in modo particolare di Paola, la quale ha sottolineato che l’esperienza che ha fatto le ha dato modo di apprezzare le piccole cose della vita di ogni giorno, anche quelle meno piacevoli. Il Vescovo poi nella sua riflessione ha ricordato che noi siamo chiamati a raccogliere ciò che non abbiamo seminato, poiché Dio è colui che semina e si prende cura che il lavoro di mietitore non spetta solo ai sacerdoti e alla chiesa gerarchica, bensì a tutti i cristiani.
Al termine della veglia il Vescovo ha benedetto due crocifissi, donati a don Pasqualino e al dott. Augusto Vinciguerra per la loro missione in Burundi. La veglia si è conclusa consegnando ai presenti un mazzetto di spighe di grano colorati che rappresentano i cinque continenti.