Annunciatori della Parola di Dio: il “passo” di Luca Consales

Nella Parrocchia di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice il Vescovo conferisce il ministero di Accolito al laico Luca Consales e il mandato agli operatori pastorali 

Una celebrazione particolarmente intensa e ricca di suggestioni e motivi di riflessione e di gioia è stata quella svoltasi la sera di sabato 13 ottobre nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista in S. Angelo in Theodice. A presiederla e a conferirle solennità e spessore diocesano è stato il Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo. Infatti non solo avrebbe affidato il Mandato agli Operatori pastorali della Parrocchia, ma anche conferito il ministero del Lettorato a Luca Consales, già ministro straordinario della Comunione, giovane laico e padre di famiglia.

Come si ricorderà, lo scorso 5 agosto, nella Concattedrale di Cassino, in una solenne Celebrazione, Luca fu ammesso ufficialmente tra i candidati all’Ordine sacro del Diaconato permanente, perché la sua storia di discernimento viene da lontano, seguendo un percorso di formazione e di impegno. Particolarmente emozionante è stato vedere la processione di ingresso: dopo i ministranti e subito prima del diacono che portava il Libro della Parola di Dio, c’era lui, Luca, in camice, veste liturgica che segnalava il suo grado, mentre a guardare, dal primo banco, c’erano sua moglie Sonia ed i loro cinque splendidi bambini. E all’inizio lui si è seduto lì, davanti a loro, simbolicamente insieme a loro ma proteso verso l’altare, verso le cose di Dio.

Questo non comune cammino è stato ben spiegato dal Vescovo Gerardo che ha fatto notare che l’invito di Cristo alla evangelizzazione è per tutti i cristiani: “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo“. Quindi ogni cristiano deve annunciare il Vangelo e mettersi al servizio della comunità, per esempio collaborando in parrocchia, come accade agli operatori pastorali che oggi ricevono il mandato dal Vescovo. Ma è vero pure che alcuni cristiani ricevono una chiamata più forte ed esigente e sentono di doversi consacrare completamente a Dio e alla comunità da servire. Nel caso di Luca egli, che ha ricevuto la vocazione al matrimonio e alla famiglia, oltre al servizio di amore familiare e coniugale, è chiamato ora ad una nuova più ampia dimensione di servizio all’intera comunità cristiana, ad un impegno missionario di evangelizzazione. Un servizio che non si può assumere o dismettere quando si vuole.

Oggi, ha continuato il Vescovo, Luca riceve il ministero del Lettorato perché in lui assume sempre più importanza nella mente, nel cuore e nella vita la Parola di Dio. Luca non assume un privilegio, ma una responsabilità di cui si fa carico in prima persona, mette al centro della sua vita la Parola di Dio, che oggi gli viene consegnata e della quale sarà dispensatore e servo. Da qui in avanti, ha scandito rivolgendosi direttamente a Luca, la Parola dovrà emergere sempre nella tua vita, oggi di cristiano, domani di accolito nel servizio all’Eucaristia, poi nel diaconato.

La Parola di Dio, ha proseguito il vescovo Antonazzo soffermandosi ad illustrarne le caratteristiche, è vita, parola personificata, perché Gesù, Verbo di Dio, è una persona, si è fatto carne; per Luca è vita in profondità. La Parola è come una spada, che penetra nella parte più intima della persona. La Parola discerne i sentimenti e i pensieri del cuore e mette in comunione col mistero di Cristo. Il discernimento alla luce della Parola dura tutta la vita, per separare la Parola di Dio da ciò che è contro Dio e non per Lui; il risultato del discernimento è la sapienza. “Che tu possa, Luca, fare sempre discernimento nella tua vita”, ha augurato il Vescovo.

Poi, in conclusione: “Cari Operatori pastorali, il Mandato che oggi riceverete vi investe come Annunciatori del Vangelo. Caro Luca, a te un Mandato speciale, perché mostri a tutti la bellezza, potenza ed efficacia della Parola di Dio”.

Dopo tali parole, si è passati al conferimento dei Mandati. Luca Consales, chiamato all’altare, ha risposto, emozionato e determinato, alle domande rivoltegli dal Vescovo, impegnandosi a svolgere con cura e con amore l’incarico che gli veniva affidato ed ha ricevuto dalle mani di Mons. Gerardo il Libro della Parola, gesto significativo e simbolico che ben evidenzia il ruolo dell’Accolito. Da quel momento, nella prosecuzione della celebrazione, Luca è stato sull’altare tra i celebranti, mentre la sua famiglia, gioiosa e concorde, lo guardava dal banco.

Ed è venuta la volta degli Operatori pastorali, 14 tra catechisti, educatori e animatori, che sono stati chiamati davanti all’altare dove, tutti schierati davanti al loro Vescovo, hanno ricevuto, consapevoli ed emozionati, il mandato alla collaborazione attiva in parrocchia, dichiarando pubblicamente la propria volontà di svolgere, con l’aiuto del Signore, i loro compiti nei vari settori di impegno.

Al termine, il parroco Don Nello Crescenzi ha ringraziato il Vescovo, coloro che avevano ricevuto il mandato e tutti i presenti. A concludere il tutto, non potevano mancare le foto di gruppo, i saluti festosi e gli abbracci.

Adriana Letta

Foto di Loredana Fargnoli

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