Primo giorno, 25 marzo, del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, presso l’Università di Cassino e del Lazio meridionale, Aula Salerno
Si è aperto questa mattina il Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, promosso dal Comitato S.a.l.e. (Sviluppo Associazionismo Laicale) con la collaborazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e della Diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo, con il supporto di Banca Popolare del Cassinate. Come da tradizione, due sessioni, una mattutina e una pomeridiana, per ciascuna delle due giornate in programma.
Questa mattina il tema “Religione e società: famiglia, produzione, cultura”, affrontato da importanti relatori, alcuni dei quali affezionati amici del Festival e ospiti del Comitato in diverse edizioni. Ad aprire i lavori il Presidente del Comitato S.a.l.e. Francesco Rabotti e la prof. Enrica Iannucci, direttrice del Dipartimento di Economia dell’Università di Cassino.
Sono intervenuti, per l’Università di Cassino, il prof. Fabrizio Rossi, il prof. Raffaele Maione, docente di Sociologia del Diritto, la dottoressa Marika Gimini. Al tavolo dei relatori anche il dott. Marco D’Agostini, presidente dell’Associazione Nazionale Pier Giorgio Frassati. A moderare l’incontro Claudio Gessi, Direttore della Pastorale Sociale del Lazio.
La sessione pomeridiana è stata moderata da Maria Cristina Tubaro, Vicepresidente del Comitato S.a.l.e. e, come da tradizione, si è aperta con la cerimonia inaugurale, alla quale sono intervenuti il Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo, il Rettore dell’Università di Cassino prof. Giovanni Betta, il Vicepresidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano.
Il prof. Betta ha sottolineato come sia bello che la cerimonia inaugurale non sia all’inizio, a margine del Festival, ma sia all’interno del programma, quasi a sottolineare che i saluti “istituzionali” sono invece testimonianza di una partecipazione viva e concreta, di un coinvolgimento che non è soltanto formale.
Ricchissimo l’intervento del vescovo Antonazzo, che ha evidenziato che nel titolo stesso del festival è racchiusa la risposta alla domanda sul perché il festival si tenga in università. La ricerca della verità e della bellezza è al cuore della dimensione umana: chiesa e università hanno in comune la passione per il bene dell’uomo.
Subito dopo, l’intervento dei relatori chiamati a discutere del tema “Lavoro: piena occupazione, terzo settore, relazioni, dignità del lavoratore”. Ad aprire i lavori il Prof. Formisano, dell’Ateneo cassinate, che ha riflettuto sulle tematiche legate al lavoro, alla creazione di valore e alla cultura di impresa, sottolineando come i valori della dottrina sociale abbiano un valore universale e come la creazione del valore sia qualcosa di ben più alto e duraturo della semplice creazione di profitto.
E’ poi intervenuto il prof. Pasquale Passalacqua, docente di Diritto del Lavoro dell’Università di Cassino. Tanti i punti importanti del suo intervento, nel quale è stata affrontata la tematica del lavoro dal punto di vista giuridico e messa in risalto la prospettiva personalistica che accomuna giuslavoristi e Chiesa. Passalacqua ha sottolineato come nella nostra costituzione il diritto al lavoro sia strettamente collegato al dovere: il diritto ad un lavoro dignitoso, infatti, è strettamente collegato al dovere di contribuire, col proprio lavoro, al progresso della società, al bene comune.
Il prof. Luigi Di Santo ha riflettuto sul ruolo delle competenze e su come la velocità del mondo dell’informazione, il narcisismo e la rabbia troppo diffusi, il capovolgimento delle posizioni, per cui l’incompetenza diventa quasi motivo di vanto, sono tra i pericoli del nostro mondo e della nostra società.
Due interventi telefonici, quello di Giuseppe Sabella, direttore di Think IN, Think Thank dedicato al mondo del lavoro, che ha riflettuto sull’evoluzione del rapporto tra politica e sindacati, sul salario minimo, sul decreto dignità, e quello del prof. Luigino Bruni, promotore dell’Economia di comunione e sostenitore dell’idea che la gratuità crea valore. Bruni, scusandosi per non essere potuto intervenire personalmente al Festival, ha dialogato col Vescovo e con il Presidente del Comitato S.a.l.e. Francesco Rabotti, e ha voluto incoraggiare i giovani a scoprire, con realismo e passione, la loro vocazione al lavoro, non scoraggiandosi mai perché, ha detto, un giovane scoraggiato è un controsenso.
A conclusione dei lavori la testimonianza che Riccardo Evangelista, responsabile del Progetto Policoro nella Diocesi di Sora, ha dato anche a nome di Aurora Capuano, che sta compiendo egregiamente il percorso di formazione. Ha illustrato la storia del Progetto ed il cammino svolto dal 2014 ad oggi in Diocesi.
Al termine della sessione pomeridiana uno splendido e commovente omaggio a Fabrizio De André nel ventennale della sua morte, e l’esibizione dell’artista Leandro Allini.
L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sulla webtv della diocesi, per la regia di Francesco Marra.
Foto di Aurora Capuano
Adriana Letta