Celebrata dai Carabinieri nella chiesa di S. Antonio di Padova di Cassino la festa della Patrona dell’Arma
I Carabinieri dell’Arma che ha per motto “Fedele nei secoli”, da 69 anni si sono posti sotto la protezione della Beata Vergine Maria sotto il nome Virgo Fidelis e tutti gli anni, il 21 novembre, giorno in cui la Chiesa fa memoria della Presentazione al tempio della Vergine Maria, festeggiano la loro Patrona. A Cassino la locale Compagnia, con il Comandante Capitano Ivan Mastromanno, insieme ai Comandanti delle vicine stazioni e all’Associazione nazionale dei Carabinieri, rappresentata da varie sezioni del circondario ed una dell’Irlanda con le loro bandiere, si è ritrovata per la S. Messa nella chiesa di S. Antonio, come è ormai tradizione. Presenti tra le autorità il consigliere regionale Marino Fardelli e il Sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro.
A celebrare è stato il Parroco, Don Benedetto Minchella, mentre ad animare musicalmente la liturgia era il Coro parrocchiale. Nell’omelia il celebrante ha ricordato la figura di Maria, la cui presentazione al tempio, pur non essendo raccontata nel vangelo, ci dice il suo atteggiamento di offerta perenne. Ciò che stupisce e fa lodare la Vergine Maria è la felicità, che deriva dal fatto che lei è stata capace di rimanere giorno dopo giorno, anno dopo anno, fedele alla volontà di Dio. La Vergine Maria ha detto il suo sì definitivo il giorno dell’annunciazione, che è un po’ come il sì del matrimonio, al quale ogni giorno bisogna essere fedeli nelle scelte di vita, nella capacità di discernere ciò che è bene per rimanere fedeli a quel sì pronunciato e ciò che è male e potrebbe allontanarcene. In fondo, ha proseguito, la fedeltà è la caratteristica principale della Vergine Maria e di ogni buon cristiano o buona cristiana e il Signore Gesù ci ricorda che la felicità nella nostra vita consiste proprio in questa fedeltà a noi e a Dio, sull’esempio della Vergine Fedele che l’Arma dei Carabinieri ha eletto a sua Patrona e a cui si rivolge costantemente, soprattutto nelle mansioni più difficili e rischiose del proprio impegno. Celebrare la Vergine Fedele significa per ogni Carabiniere e per ogni cristiano porsi davanti a Lei, che ha cercato di vivere la quotidianità della propria vita in continuo ascolto della Parola del Signore e in continuo ascolto delle necessità dei fratelli. Per ogni Carabiniere, al di là del ruolo che ricopre, l’immagine della Virgo Fidelis ricorda qual è la responsabilità che ha assunto indossando quella divisa, soprattutto quando si tratta di tutelare il bene comune o ripristinare la giustizia o si vede qualche fratello in difficoltà, che ha bisogno non solo dell’autorità costituita, ma di una mano vera e concreta per potersi risollevare, poter godere del bene della giustizia e riacquistare la dignità perduta.
Allora, ha concluso Don Benedetto, affidiamo con tutta la nostra fede alla Vergine Fedele l’Arma dei Carabinieri perché nell’esercizio delle proprie mansioni possa essere sempre protetta dallo sguardo di Colei che sa suggerire al cuore umano qual è la scelta migliore da compiere in ogni situazione di vita.
Sono stati dei Carabinieri a farsi carico del picchetto d’onore davanti all’altare, delle letture liturgiche, dell’offertorio. Emozionante, come sempre, il momento in cui un Carabiniere ha letto a nome di tutti la Preghiera del Carabiniere, mentre tutti scattavano sull’attenti. Così pure quando ha preso la parola il Capitano Mastromanno, che non solo ha ringraziato Don Benedetto ed i presenti, ma ha poi ricordato il significato profondo della giornata, dedicata alla Virgo Fidelis, perché cade nel giorno della Presentazione al tempio della Vergine Maria ma è anche l’anniversario della battaglia di Culqualber, avvenuta il 21 novembre 1941, che dimostrò il valore eroico dei Carabinieri; e ancora è la Giornata dell’Orfano, per ricordare i numerosi figli dei Caduti, a cui va il pensiero affettuoso di tutti i militi dell’Arma. Dopo la benedizione conclusiva, è stato il momento dei saluti, fatti con grande cordialità, e delle foto-ricordo, per fermare la memoria di questa imperdibile ricorrenza della Virgo Fidelis, a cui i Carabinieri sono particolarmente fedeli.
Adriana Letta