La gioia della comunità di San Sosio del Vallone di Arpino per la visita del vescovo Gerardo Antonazzo
Neanche la pioggia incessante ha impedito alla numerosa comunità del Vallone di Arpino di ritrovarsi nella chiesa San Sosio Martire per partecipare alla celebrazione che il vescovo Gerardo Antonazzo ha presieduto insieme ai confratelli don Antonio Di Lorenzo e padre Juan Lujan e al diacono don Maurizio Marchione. Non era la prima volta che il vescovo celebrava l’Eucaristia in questa chiesa ma mercoledì 19 febbraio la sua presenza ha assunto uno speciale significato. Il Vescovo, nel cuore della visita pastorale nella cittadina di Arpino è sceso anche in periferia, per incontrare il suo gregge che si è stretto intorno a lui per ascoltarlo e far tesoro della Parola di Dio proclamata.
“Accogliete con docilità la Parola di Dio che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza”. Prendendo spunto dal passo di un testo dell’apostolo Giacomo, il Vescovo ha incentrato la sua omelia sull’importanza della Parola di Dio, fondamento della nostra fede cristiana. “Oggi si fa fatica a capire la Parola di Dio perché siamo portati a pensare che il cibo spirituale sia solo l’Eucaristia, ma il Signore”, ha proseguito, “si dona come cibo due volte, e la prima forma di cibo nella celebrazione liturgica è la Parola di Dio, Parola che ci nutre e ci permette di comprendere ciò che Dio vuole da noi, ci cambia il cuore e cambia la nostra vita”. La Parola è entrata nel cuore di tutti i presenti e si è fatta preghiera sulla bocca dei bambini e le loro famiglie, dei giovani della scuola calcio accompagnati dagli allenatori, degli adulti e degli anziani provenienti dalle vicine cappellanie.
Al termine della celebrazione il consigliere del CPAE Massimo Sera ha raccontato al vescovo la storia della nascita della chiesa e del culto al Santo a cui è intitolata, dopodiché tutti i bambini si sono avvicinati al Vescovo nello “schiamazzo simpatico” per abbraccialo e consegnargli delle letterine nelle quali hanno espresso l’affetto e la gratitudine per il pastore venuto in visita da loro.
Angela Gabriele
Foto Gianna Reale