Una vita per la Scuola – Premio Leonida Pinchera

La cerimonia di premiazione nell’Auditorium della Scuola Media “Conte” di Cassino sabato 25 novembre

Presso la Scuola Media “Conte” di Cassino, puntuale è arrivato il giorno della premiazione di un concorso che è giunto alla 15ª edizione, il Premio Leonida Pinchera, che rende omaggio non solo all’uomo di scuola di grande prestigio e valore a cui è intitolato e che di questo Istituto è stato Preside, scomparso improvvisamente nel 1995, ma che, nel suo ricordo, intende premiare l’impegno, il valore ed il merito di coloro che nella scuola si stanno formando alla cultura e alla vita, gli studenti. Perché la Scuola è palestra di vita ed è l’ambiente in cui si cresce intellettualmente, culturalmente, socialmente e democraticamente, che forma gli uomini e le donne che domani porteranno avanti la società. La Scuola è un “Tempio”, è stato detto nell’occasione.

Il Preside Leonida Pinchera dedicò la sua vita alla Scuola con grande passione educativa. Da 15 anni la moglie, sig.ra Franca, ed i figli, dott. Luigi e ing. Lucio, hanno istituito una borsa di studio “Una vita per la Scuola – Premio Leonida Pinchera” per gli alunni di terza media che sono chiamati a cimentarsi su un tema assegnato da una apposita commissione, che poi valuterà e premierà i tre migliori. I partecipanti al concorso, tutte le classi delle terze medie dello scorso anno,  hanno scelto tra cinque tracce assegnate dalla commissione. Le ragazze premiate hanno elaborato le tracce relative alla figura di Jesse Owens, atleta che alle Olimpiadi del 1936 mise in crisi le idee razziste di Adolf Hilter, e sul futuro e sui sogni personali. Negli ultimi anni a vincere sono sempre ragazze, che continuano a stupire per la sensibilità, la maturità di giudizio, la profondità di pensiero e le capacità espressive che dimostrano nei loro elaborati.

Anche quest’anno, dunque, nella cerimonia di premiazione, che si è svolta sabato 25 novembre nell’Auditorium della Scuola, sono accorsi dirigenti scolastici di diversi istituti della città, ex colleghi, rappresentanti di istituzioni ed enti, estimatori e amici del compianto prof. Leonida Pinchera, che apprezzano fortemente i valori di cui il premio si fa portatore e promotore.

La dirigente scolastica Antonella Falso, avuta la parola dalla conduttrice della  manifestazione, la giornalista Elena Pittiglio, ha accolto con calore e ringraziato gli ospiti intervenuti e i docenti e con orgoglio ha sostenuto l’importanza del lavoro educativo, oggi più che mai necessario. Ha presentato i gruppi musicali della Scuola, che ha da vari anni istituito al suo interno l’indirizzo musicale, tanto che fra un intervento e l’altro, i ragazzi hanno saputo offrire, diretti dai loro docenti di musica, bellissimi intermezzi musicali con chitarre, clarinetti, sax e pianoforte davvero gradevoli, sia come orchestra che come coro. Parole di grande apprezzamento sono state espresse anche dal Sindaco Carlo Maria D’Alessandro, che ha ricordato la figura le preside Pinchera amico di suo padre.

Una presenza simpatica e interessante è stata quella di Jessica Evangelista, la vincitrice della prima edizione del Premio 15 anni fa, e che, brillantemente compiuti gli studi e laureata, oggi è una brava professionista e da due mesi è divenuta madre di un bimbo, cosa che ha definito “la più grande soddisfazione e gioia della sua vita”.

Momenti emozionanti sono stati quando è stato proiettato un filmato e una giovanissima voce – poi si è saputo che era di Leo Pinchera Junior!… – ha letto una “Lettera alla madre” davvero commovente.

Degli elaborati ha parlato l’ing. Lucio Pinchera, sorpreso e commosso dalla bravura delle ragazze che hanno meritato il premio ragionando sulla forza e potenza delle parole, sull’importanza dei sogni e del fare bene il proprio lavoro perché così si fa bene alla società.

A ricevere il premio sono state le studentesse, ormai divenute ex alunne della “Conte” ed oggi studentesse del liceo classico “Carducci” e del liceo scientifico “Pellecchia”: Giada Candalaresi, 1° premio; Annachiara Bartocci, 2° premio; Lorenza Lapati, 3° premio. Sui loro volti la gioia e la soddisfazione ma anche l’incredulità di essere al centro dell’attenzione per aver vinto, ricevendo forti applausi dalla folta platea. Ancora brani musicali e un piccolo grazioso inedito: le tre premiate hanno voluto offrire, con gesto gentile, un loro omaggio di ringraziamento alla sig.ra Franca Pinchera, ulteriore prova della loro finezza di sentimenti. Non resta che aspettare la prossima edizione 2018.

Adriana Letta

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