Con ”VOLTA PAGINA!”, la missione popolare iniziata il 29 settembre e conclusasi l’8 ottobre, le parrocchie di Arpino-Santopadre hanno dato una nuova linfa all’evangelizzazione e mostrato la bellezza della vita cristiana.
Ma allora … è possibile!
Si, è possibile mostrare un volto bello e provocatorio della comunità cristiana che provi a farsi ascoltare da tutti e ad ascoltare tutti, anche se non te lo aspetti.
È possibile dare forza e nuova vitalità alla testimonianza dei cristiani su un territorio, facendo vedere come il Vangelo cambi la vita anche a chi conosci molto bene e magari fa parte della tua stessa famiglia o dello stesso quartiere e non è certo partito per ”terre di missioni” ma resta al suo posto nella vita di tutti i giorni con giornate e vicende che acquistano però tutto un altro senso.
È possibile non confinare l’esperienza di fede ai soliti ambiti e luoghi ma rinnovarla con semplici ed efficaci modalità di annuncio.
È tutto questo che la Missione interparrocchiale di Arpino, non a caso chiamata ”VOLTA PAGINA!” ha realizzato in questa sua prima esperienza iniziata il 29 settembre senza clamori e pretese ma certo con l’audacia, l’impegno e il servizio di tanti missionari laici che hanno affiancato i sacerdoti e coloro che tutto l’anno già collaborano nella pastorale ordinaria. Si è ottenuto, tra l’altro, un frutto non scontato: una maggiore unità di intenti tra le varie componenti della vita parrocchiale e una crescita della comunione ecclesiale, prima condizione per essere credibili all’esterno!
Piatto forte della Missione che si è conclusa domenica 8 Ottobre con una grande festa presso la sala San Carlo nel centro storico di Arpino, sono state le testimonianze pubbliche nelle chiese e non solo, rese dai missionari consacrati e laici che hanno sperimentando il ”VOLTA PAGINA” dell’incontro con Cristo.
Di grande impatto emotivo è stata la testimonianza di vita vissuta dei cristiani nel mondo come quella di Suor Rani Maria Vattalil, missionaria francescana uccisa nel 1995 in India e presto beata perché riconosciuta come martire della fede, e dei suoi familiari che hanno perdonato l’assassino della religiosa e l’hanno accolto in casa come un figlio.
La vicenda è raccontata nel documentario “Il cuore dell’ assassino” proiettato nelle scuole di Arpino cui è seguito un laboratorio per gli studenti sul perdono, al Centro Pastorale Samantha Gabriele in località San Sosio ed a Palazzo Boncompagni, in Piazza Municipio alla presenza della regista Catherine McGilvray.
Tra preghiera continua nelle Chiese, evangelizzazione in strada, incontri nei locali più frequentati della città, visita alle famiglie, gruppi di lettura del Vangelo, celebrazioni liturgiche per gli anziani e gli ammalati, laboratori per genitori e ragazzi della catechesi, serate della riconciliazione, incontri per giovani e coppie, presenza non retorica sui social network, la Missione ha cercato di dare nuovo slancio all’annuncio e rendere visibile lo stile di quella ”Chiesa in uscita” che non può più rimanere solo uno slogan sulla carta!
Augusto Cinelli