Per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico, presentata l’antologia “Io leggo… la Grande Guerra” realizzata dagli studenti della “Rete delle scuole” di Cassino, e assegnato il Premio alla scrittrice austriaca Anna Mitgutsch
Che cosa accomuna Cassino e Trieste? Certamente l’esperienza tragica della guerra, che ha reso le due città, pur distanti e diverse, luoghi simbolo di dolore e di lacerazioni umane. Ma guardare al passato e a ciò che di negativo ha fortemente segnato alcune generazioni non può essere fine a se stesso, deve servire a costruire il futuro. Perciò, ad unire le due città, esempio di forza e tenacia nella ricostruzione e nella volontà di pace, è stato un importante progetto rivolto ai giovani studenti: Letterature dal fronte. Nato a Cassino nel 2006 dall’omonima associazione, il progetto propone agli studenti di scuole superiori la lettura di alcuni romanzi, scelti di volta in volta nella letteratura di un paese, ed essi diventano “giurati” scegliendo, in maniera motivata in una recensione scritta, il testo a loro giudizio migliore, meritevole del Premio Internazionale Letterature dal fronte.
Oggi, a dieci anni dalla prima edizione, dopo che sono stati premiati scrittori di grande rilievo (tanto per fare qualche nome: l’italiano Mario Rigoni Stern, il Nobel ungherese Imre Kertesz e molti altri), l’iniziativa è cresciuta. C’è una Rete di scuole di Cassino, di cui è capofila il Liceo scientifico “G. Pellecchia”, che con l’Associazione Letterature dal fronte gestisce l’organizzazione, insieme alla città di Trieste, entrata con una sua giuria territoriale nel 2007, ed oggi presente con due Scuole, il liceo Francesco Petrarca e l’I.s.i.s. “Giosuè Carducci-Dante Alighieri, con l’Associazione onlus di volontariato culturale “Radici&Futuro”, e gli studenti del Bundesgymnasium e Bundesrealgymnasium Kirchengasse di Graz, città a sua volta gemellata con Trieste. Dunque una giuria giovane ed internazionale è stata chiamata già lo scorso anno ad esprimere il suo giudizio su quattro romanzi di scrittori austriaci. La maggioranza dei voti è andata al romanzo “La voce del deserto” di Anna Mitgutsch. In questa edizione si è puntato a riflettere sulle conseguenze delle guerre: oltre alle distruzioni materiali vanno considerate le ferite profonde delle coscienze degli uomini, che ne sconvolgono le radici e l’identità.
Il 13 e 14 ottobre a Cassino, nell’Aula Pacis, si è svolta una intensa ed interessante due-giorni. Il primo giorno, che ha costituito l’inaugurazione dell’anno scolastico per le Scuole della Rete, c’è stata la presentazione di un libro fatto dai ragazzi in forma di antologia “Io leggo… la Grande Guerra”. Ognuno dei giovani ha scritto qualcosa ispirandosi a quanto letto o visto o sentito in occasione del centenario della Grande Guerra ed ha elaborato un suo testo in linea con lo slogan dell’Associazione e del Premio: “conoscere le crisi dell’umanità per costruire la Pace”. A introdurre i lavori della giornata è stata Clara Abatecola, segretario generale di Letterature dal Fronte, dopo i saluti istituzionali, del Dirigente della Scuola capofila, del Presidente dell’Associazione Federico Sposato, del Sindaco Carlo Maria D’Alessandro. Poi si è lasciato spazio ad un riuscitissimo talk show, condotto dal caporedattore de Il Giornale Vittorio Macioce, insieme e in mezzo ai ragazzi autori dell’antologia. Se Macioce, esperto e navigato intervistatore ed appassionato storico, ha introdotto egregiamente il discorso, i ragazzi non sono stati da meno. Hanno fatto degli interventi calzanti, coerenti, profondi e argomentati da lasciare stupiti tutti. Sono stati davvero bravissimi, anzi: strepitosi, a detta del giornalista.
Non sono mancate le espressioni artistiche, intermezzi musicali di violini, suonati da alcune bravissime studentesse, ed una esposizione di quadri sul tema della guerra, eseguiti da studenti del Liceo Artistico.
Il secondo giorno, di nuovo in Aula Pacis, di nuovo presenti le Scuole della Rete Letterature dal fronte con i loro dirigenti scolastici e docenti. Ed è stato il giorno della Premiazione.
La voce di Trieste è stata portata dalla direttrice dell’Associazione Radici&Futuro Laura Capuzzo, mentre la presentazione dell’autrice Anna Mitgutsch è stata curata dall’esperta germanista prof. Micaela Latini dell’Ateneo cassinate, che ha poi dato lettura della Laudatio che motiva l’assegnazione dell’XI Premio Internazionale Letterature dal fronte.
Bellissimo il momento dell’intervento della vincitrice e del suo dibattito con i ragazzi che, avendo letto, scelto e recensito il suo libro, avevano molte domande da rivolgerle, dimostrando, ancora una volta, preparazione, capacità critiche, desiderio di partecipazione. Tanto che la Mitgutsch, alla fine, sorridendo si è detta “molto contenta e soddisfatta”, quando le abbiamo chiesto, fuori onda, un commento.
Il pomeriggio ha visto la conclusione della manifestazione con uno spettacolo in onore della vincitrice da parte degli studenti della Rete delle scuole di Cassino, che hanno fatto letture animate del romanzo La voce del deserto, mentre gli studenti del Liceo linguistico Petrarca di Trieste hanno portato in scena letture animate di Altrove di Doron Rabinovici e riflessioni degli studenti dell’Isis Carducci-Dante di Trieste sul libro Stillbach o della nostalgia di Sabina Gruber. Infine, la visita al Museo multimediale di guerra Historiale di Cassino ha concluso l’intensa due-giorni di questa riuscitissima XI edizione del Premio Internazionale “Letterature dal fronte”. “L’anno prossimo – ha spiegato Clara Abatecola – sarà esplorata la letteratura greca. Questo ci permetterà, restando nel solco dei paesi belligeranti nella prima guerra mondiale, di conoscere meglio un paese a noi vicino per geografia e per cultura: la Grecia, con la sua tradizione classica, ma anche con le sue problematiche contemporanee.
Un livello davvero alto quello di Letterature dal fronte, che sa coinvolgere i giovani in temi duri, difficili e complessi, interpellare la loro coscienza di uomini e donne e stimolare la loro riflessione sui valori della vita. Onore al merito e un plauso alle due Associazioni promotrici, “Letterature dal fronte” e “Radici&Futuro”, ai Dirigenti che hanno favorito l’iniziativa e ai docenti che vi hanno lavorato in modo esemplare.
Adriana Letta