Selezionate le trenta opere finaliste del concorso d’incisione indetto dall’Officina della Cultura di Carnello
La Commissione giudicatrice del concorso, presieduta dall’artista incisore Patrizio Di Sciullo, titolare della Cattedra d’incisione dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, riunitasi a Carnello per il vaglio delle 75 opere giunte da tutta la Penisola, nonché da diversi paesi europei, ha dovuto faticare non poco vista l’altissima qualità di tutte le opere pervenute. Le 30 opere finaliste andranno in mostra dal 13 al 28 ottobre presso il Museo Civico della Media Valle del Liri di Sora. Ovviamente “top secret” i nomi della terna che si è aggiudicata i primi tre premi, che saranno svelati solo nella serata di premiazione del 13 ottobre, mentre la lista degli artisti finalisti sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito dell’associazione www.officinacultura.it , in rigoroso ordine alfabetico.
“Quest’anno il Premio Carnello, come è oramai internazionalmente conosciuto in ambito accademico, riservato agli under 40, un’età giovane nel campo della grafica d’arte, giunge alla sua quindicesima edizione, un traguardo importante. Una partecipazione così numerosa ci dice che il ricambio generazionale ci conforta nel nostro lavoro, perché soprattutto dal punto di vista artistico il Premio è molto seguito dagli addetti ai lavori”, commenta visibilmente soddisfatto il presidente dell’Officina della Cultura, Pietro Salvatore. Dispiace, ci dicono dal sodalizio di Carnello, che a livello territoriale, nonostante la qualità e la longevità dell’iniziativa, il Premio Carnello non abbia ottenuto i meritati riconoscimenti. Se poi a questo uniamo le crescenti difficoltà economiche del settore della produzione culturale le prospettive non sono per nulla rosee nonostante si faccia un gran parlare di “industria culturale” per il rilancio socio-economico del nostro territorio. Come lo s’intenda fare è di là da vedere. Intanto auguriamo agli amici dell’Officina della Cultura di trovare sempre la forza per portare avanti questo progetto, con la loro preziosa, generosa, volontaria e gratuita testimonianza al servizio della nostra terra.
Gianni Fabrizio